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siligo_premiomariacarta07 Cossoine, tomba di giganti Aidu. Interno della camera funeraria Siligo, chiesa di Santa Maria di Bubalis. Particolare delle murature a filari alterni di mattone cotto e basalto Torralba, stele Sa Pedra Covaccada. La stele centinata in calcare Ozieri, chiesa di Santa Lucia. Campanile con la madonnina Ittireddu, chiesa di Santa Croce. Tegola bipedale dell’originaria copertura Nule, murale nel centro storico Benetutti - Bultei, chiesa romanica di San Saturnino. Fianco sinistro con portale e due finestre Esporlatu, chiesa parrocchiale di San Gavino martire. Facciata e campanile Bultei, foresta demaniale di Fiorentini. Caserma forestale Torralba, Museo Archeologico della Valle dei Nuraghi. Esterno del museo Benetutti - Bultei, chiesa di San Saturnino. Veduta interna della navata con tetto ligneo e l'abside in fondo Burgos, il castello visto dal basso della rupe Torralba, vista panoramica sulla valle dei nuraghi Bultei, veduta dall'alto del centro abitato Esporlatu, nuraghe Erismanzanu. Particolare della muratura e dell'imponente architrave sopra l'ingresso Burgos, foresta Burgos. Ciclamini primaverili Pozzomaggiore, esterno della casa natale della beata Edvige Carboni Banari, chiesa di San Lorenzo. Facciata Burgos, foresta Burgos. Cavalli al pascolo Villanova Monteleone, Santuario di Interrios. Veduta della chiesa immersa nel verde del paesaggio Borutta, San Pietro di Sorres. Il pulpito di stile gotico Ittireddu, Nuraghe Funtana. Vaso quadriansato con ciotola/coperchio e frammenti di lingotti di rame Ardara, Museo Giudicale. Ingresso Ardara, nuraghe Riu Runaghe. Veduta della torre dal basso Monteleone Rocca Doria, castello dei Doria. Gli scavi archeologici hanno chiarito che l’area del castello era ben più ampia rispetto a quanto messo in luce Ozieri, nuraghe Sa Mandra 'e Sa Jua. Accesso architravato alla torre centrale Benetutti - Bultei, terme romane di San Saturnino. Vasca termale romana, ormai asciutta, nelle vicinanze della chiesa romanica Villanova Monteleone, domus de Janas di Puttu Codinu. Tomba VIII, cella con buona parte del soffitto crollato Padria, parrocchiale di Santa Giulia. La facciata Siligo, Museo Maria Carta. Sala interna del museo Bonorva, Rebeccu. Chiesa di Santa Giulia a Rebeccu. Facciata Torralba, chiesa di Nostra Signora di Cabu Abbas. La facciata con una scultura antropomorfa, forse una divinità precristiana Banari, Funtana de Josso. Particolare di un leone versatore mutile Semestene, resti della chiesa di Santa Croce. Portali lapidei Burgos, chiesa campestre di San Salvatore. Veduta laterale Ardara, ruderi del Palazzo giudicale Bonorva, fonte nuragica Su Lumarzu. Atrio lastricato con sedili alle pareti e una nicchia Padria, chiesa di Santa Maria degli Angeli. Veduta dell'interno Borutta, chiesa di Santa Croce. Scorcio del campanile e del rosone Illorai, Ponti Etzu. Costruito sul Tirso in età Giudicale con tre campate a tutto sesto Nughedu San Nicolò, chiesa di Sant’Antonio Abate. La facciata con il campaniletto a vela Torralba, Nuraghe Santu Antine. Il muro del bastione con la torre centrale svettante siligo_premiomariacarta05 Nule, scultura in pietra sul paese Anela, necropoli Sos Furrighesos. Tomba IX, parete Sud con motivi animali Torralba, Nuraghe Santu Antine. La villa rustica di età romana imperiale sovrapposta alla capanna 8 del villaggio Romana, chiesa di Santa Maria de S’Ispidale. Veduta dell'edificio costruito con conci di grandi dimensioni accuratamente squadrati alternati a pietre sommariamente sbozzate Romana, nuraghe Pibirra. La camera della torre centrale presenta una volta a tholos Ittireddu, necropoli di Partulesi. Tomba XVI Borutta, San Pietro di Sorres. Il Monastero Benedettino, col giardino interno Bessude, Enas de Cannuja. Panorama del territorio circostante Torralba, chiesa di Santa Croce. Particolare della lunetta del portale in facciata con alcuni inserti decorati Bonorva, S’Ischiglia. Due cavalieri in acrobazia al galoppo Borutta, Bastida di Sorres. Bottega di sartoria medievale Pozzomaggiore, chiesa di San Costantino. Un momento dell'Ardia, la corsa sfrenata a cavallo intorno alla chiesa, a rievocare la battaglia di ponte Milvio, dove Costantino sconfigge Massenzio Cossoine, Paule Pizzinna Monteleone Rocca Doria, nuraghe Mannu. Veduta della struttura di tipo complesso Cossoine, Sos Istrampos. Cascate Mara, grotta di Filiestru. Concrezioni minerali all'interno della cavità Bultei, nuraghe Sa Conca. Vista dall'alto di un'ambiente circolare interno Esporlatu, nuraghe Erismanzanu. La camera centrale con un pozzetto al centro del pavimento Bultei, chiesa di Sa Fraigada immersa nel verde Pozzomaggiore, chiesa di San Costantino. Sopra l’architrave insistono due finestre a bifora con vetri policromi sui cui limiti emergono due lesene di calcare chiaro Pozzomaggiore, chiesa parrocchiale di San Giorgio. Il presbiterio è arricchito da una bella volta stellare costituita da sedici cordonature Padria, nuraghe Longu. L’edificio è costituito da una torre principale e da altre due torri più piccole Banari, particolare architettonico in trachite rossa Bessude, Enas de Cannuja. Il costone trachitico dove è scavata la necropoli Ittireddu, necropoli di Partulesi. Il fronte roccioso con un'ampia visuale sulla valle Padria, Museo Archeologico. Visitatori all'interno del museo Giave, chiesa dei santi Cosma e Damiano. Veduta laterale Cossoine, nuraghe Aidu. Da sopra il nuraghe la vista spazia su tutta la vallata circostante Giave, nuraghe Oes. Vista panoramica Padria, nuraghe Longu. Attorno al monumento, per una ampia superficie, si individuano i resti di numerose capanne del villaggio Thiesi, chiesa di Santa Vittoria. Veduta del campanile a canna ottagonale Ittireddu, il museo archeologico e il municipio Romana, murale. Riproduzione di una scena di vita agropastorale Illorai, Iscuvudè. Alcuni esemplari di roverella all'interno del parco Tula, veduta del territorio nelle vicinanze del lago Anela, necropoli Sos Furrighesos. Veduta del fronte roccioso Villanova Monteleone, chiesa parrocchiale di San Leonardo di Limoges. La facciata presenta il coronamento a lucerna di carabiniere Torralba, stele Sa Pedra Covaccada. Il corridoio funerario parzialmente interrato Pozzomaggiore, nuraghe Cae. Particolare dell'ingresso al cortile nella cortina sud-est Cossoine, chiesa campestre di Santa Maria Iscalas. Abside con finestrella a croce Esporlatu, nuraghe Erismanzanu. L'edificio in trachite è del tipo monotorre a tholos Bessude, Enas de Cannuja. L'anticella della tomba IV Anela, necropoli Sos Furrighesos. Particolare dell'ingresso della tomba VIII Esporlatu, scorcio del paese con il castello di Burgos Villanova Monteleone, domus de Janas di Puttu Codinu. Tomba III Ittireddu, Museo Archeologico ed Etnografico. Sala 4: l’età nuragica Ittireddu, Nuraghe Funtana. Esterno Pozzomaggiore, nuraghe Cae. Vista dall'alto della torre A Bono, chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo. Particolare di una raffigurazione biblica del portone in bronzo Cossoine, campanile della chiesa di Santa Chiara Anela, necropoli Sos Furrighesos. Gli ambienti nella tomba IX con pilastro Burgos, foresta Burgos. Leccio monumentale Torralba, tomba di giganti Sa Pedra Longa. La stele centinata in basalto, molto erosa dagli agenti atmosferici Borutta, Bastida di Sorres. La fucina del fabbro nell'accampamento medievale Anela, Torre campanaria. Dettaglio della cupola. Sullo sfondo la facciata della chiesa parrocchiale Bultei, palazzo del centro storico Bonorva, necropoli di Sant'Andrea Priu. Tomba con ingresso rimaneggiato Bessude, chiesa di Santa Croce. Vista laterale dell'edificio di culto Torralba, Nuraghe Santu Antine. Corridoio superiore ovest Bonorva, necropoli di Sant'Andrea Priu. Sul ciglio della rupe si erge una singolare roccia traforata denominata Toro Cossoine, nuraghe Corruoe. Ingresso architravato visto dall'interno Cheremule, particolare di un murales Monteleone Rocca Doria, chiesa di Santo Stefano. Rilievo con aquila Torralba, Nuraghe Santu Antine. Bastione visto dal lato Nord Banari, chiesa di San Michele. Facciata Mara, castello di Bonvehi. I ruderi si trovano sul picco roccioso di Sa punta ‘e su casteddu Torralba, Nuraghe Santu Antine. Torre centrale al piano terra Cossoine, murales Anela, necropoli Sos Furrighesos. Tomba VIII, parete Nord. Incisioni corniformi, ancoriformi, pettiniformi, e motivi geometrici Bono, chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo. Lo splendido rosone sopra il portale Borutta, San Pietro di Sorres. Prospetto frontale della cattedrale in stile romanico Pattada, chiesa di San Gavino. La scultura nell'arco sopra il portale di ingresso della facciata Thiesi, necropoli di Mandra Antine. Tomba III, veduta della cella principale nota per la raffinatezza dei motivi simbolici e architettonici Cossoine, chiesa campestre di Santa Maria Iscalas. Particolare del tiburio coperto da tetto piramidale Pozzomaggiore, chiesa di Sant'Antonio Abate. La facciata tardo barocca è opera di maestranze piemontesi, le stesse che operarono successivamente a Mara nella chiesa di Bonu Ighinu Pattada, lago Lerno Nughedu San Nicolò, chiesa di Sant’Antonio Abate. Particolare dell'architrave con croce incisa sulla porta laterale Villanova Monteleone, Torre costiera Badde Jana. Dettaglio visto dall'alto della torre Bessude, campanile della chiesa di San Martino Nughedu San Nicolò, chiesa campestre dei santi Cosma e Damiano. Particolare apertura nel fianco dell'edificio Ardara, chiesa di Nostra Signora del Regno. Colonna 4, San Simone Giave, nuraghe Oes a destra e in lontananza il nuraghe Santu Antine Ozieri, fontana Grixonis. Dettaglio su una delle sei bocche leonine in bronzo Borutta, San Pietro di Sorres. I pilastri con gli archi che sorreggono le volte a crociera in basalto Bonorva, S’Ischiglia. Pariglie al galoppo Thiesi, chiesa di San Giovanni Battista. Veduta del tetto e del campaniletto Thiesi, antica Torre Prigione. Particolare della parte alta circolare GiacomoSerreli Torralba, chiesa di San Pietro. Particolare del portale timpanato in pietra e il rosone Anela, San Giorgio di Aneletto. I resti della fortificazione all'ombra di un leccio Cossoine, nuraghe Aidu. Ingresso architravato al mastio, oggi invaso dal crollo Padria, chiesa di Santa Maria degli Angeli. L'edificio visto dall'esterno durante la manifestazione Monumenti Aperti Mara, Centro di Documentazione sulla Civiltà Contadina. Ingresso del museo visto dall'esterno Mara, scorcio del paese col campanile della parrocchiale che svetta sul verde Villanova Monteleone, spiaggia della Speranza. Panorama della costa verso Bosa Mara, grotta Sa Ucca e su Tintirriolu. Cunicolo che porta verso una camera più vasta Villanova Monteleone, Santuario di Interrios. Cappella laterale voltato a botte e altare in legno Padria, chiesa di Santa Giulia. Dettaglio di un capitello ornato con figure angeliche reggiscudo Cossoine, nuraghe Corru Oes. Monotorre con un villaggio di capanne circolari nelle vicinanze, sorge su un piccolo pianoro Borutta, grotta di Ulàri Monteleone Rocca Doria, museo della Panificazione Tradizionale in Sardegna. Sala espositiva dell'antico rito del pane Ozieri, Museo civico archeologico. Vetrina con reperti di età prenuragica Mara, chiesa campestre di Nostra Signora di Bonu Ighinu. Il portale d’accesso reca una delicata decorazione a nastro intrecciato poco rilevata Villanova Monteleone, chiesa di Santa Maria di Curos. Abside occidentale col residuo di paramento murario Torralba, fontana pubblica. Versatore marmoreo visto frontalmente Torralba, tomba di giganti Sa Pedra Longa. Allineamento delle lastre ortostatiche dell'ala destra dell'esedra Borutta, Bastida di Sorres. Cavalieri duramente la manifestazione Villanova Monteleone, litoranea Alghero Bosa. Magnifico panorama della costa Monteleone Rocca Doria, veduta del paese Bonnanaro, chiesa di Santa Maria Iscalas. Iscrizione sopra il portale Villanova Monteleone, domus de janas di Monte Minerva Romana, chiesa di Santa Croce. La navata unica della chiesetta Giave, nuraghe Oes. Particolare della torre centrale Nule, nuraghe Voes. Bastione trilobato costruito attorno alla torre centrale Ittireddu, necropoli di Partulesi. Veduta panoramica dell'area Ardara, nuraghe Riu Runaghe. Veduta esterna delle mura della torre centrale Pozzomaggiore, chiesa di Sant'Antonio Abate. Sopra la chiave del portone vi è un concio con tre stemmi e l’iscrizione Hopera anno 1790 Thiesi, chiesa di Santa Croce. Particolare della statua di Cristo Crocifisso utilizzata durante i riti della Settimana Santa Tula, panorama del paese Ozieri, Museo civico archeologico. Vetrina con reperti di età nuragica Burgos, veduta panoramica del borgo col castello Romana, nuraghe Pibirra. Il monumento è ubicato in un’altura a controllo della valle del Temo Burgos, murales fuori dal paese Mara, parrocchiale di San Giovanni Battista. Ordini di lesene scanalate sovrapposte scandiscono lo spazio del prospetto verticalmente Borutta, San Pietro di Sorres. Scultura che la tradizione indica come immagine del Beato Goffredo da Meleduno, vescovo di Sorres Banari, chiesa di Santa Maria di Cea. Croce incisa nel piedritto destro della Porta Santa Borutta, Museo della Cattedrale di San Pietro di Sorres. Particolare architettonico decorato Torralba, Museo Archeologico della Valle dei Nuraghi. Sala interna col plastico del nuraghe Santu Antine Ittireddu, necropoli di Partulesi. Tomba II Borutta, San Pietro di Sorres. Particolare dei motivi geometrici che decorano la facciata Bottidda, bosco di Monte Rasu Ardara, chiesa di San Pietro. Abside Villanova Monteleone, nuraghe Appiu. Ambiente coperto a sviluppo trasversale rispetto al mastio Pozzomaggiore, Ardia di San Costantino. Momento della corsa in senso orario attorno al sagrato della chiesa Bottidda, panoramica del territorio e del centro abito Mores, chiesa parrocchiale di Santa Caterina. Il campanile più alto della Sardegna Ittireddu, Museo Archeologico ed Etnografico. Sala 6: l’età romana e medievale Burgos, chiesa di Sant'Antonio. Campanile Romana, murale. Ritratto del pittore di Romana Brancaleone Cugusi Illorai, fonte nel centro storico Benetutti, nuraghe Carvoneddu. Veduta panoramica Bultei, Sa Fraigada. Il bosco e la chiesa di San Francesco e Santa Chiara Ozieri, chiesa di Sant'Antioco di Bisarcio. Nel presbiterio si innalzano due pilastri con sezione a croce, uno dei quali regge un capitello con figurazione antropomorfa Burgos, foresta Burgos. Cavalli al pascolo Thiesi, chiesa di Santa Croce. All’apice del tetto si ammira una croce lobata decorata con rosette e volute Torralba, chiesa di Sant'Antonio. La facciata ha un ampio portale sovrastato da timpano, con copertura a doppio spiovente Ardara, chiesa di Nostra Signora del Regno. Pulpito Ardara, Nostra Signora del Regno. Facciata Banari, chiesa di Santa Maria di Cea. Facciata della fabbrica romanica Cheremule, chiesa di Santa Croce. Particolare del rosone Borutta, panoramica del territorio Bessude, Enas de Cannuja. Tomba IV, la tomba dei pilastri scolpiti Nuraghe Santu Antine - Sa domo de su Re
Ittireddu, necropoli di Partulesi. Tombe XIV-XV-XVI Borutta, Bastida di Sorres. Armatura medioevale Borutta, Bastida di Sorres. Armi da combattimento Ittireddu, ponte romano Pont'ezzu. Vista sud di un'arcata del ponte Pattada, abitazione tradizionale in pietra con ingresso architravato scolpito Mara, parrocchiale di San Giovanni Battista. Navata centrale scandita da arcate trasversali Siligo, murale. Lavaggio dei panni al fiume Villanova Monteleone, scorcio della costa nel litorare di Poglina Monteleone Rocca Doria, chiesa di Santo Antonio Abate. Particolare dei decori architettonici del portale Cossoine, chiesa di Santa Croce. Facciata a capanna con un bel portale architravato delimitato da colonne parte a tortiglione parte scanalate Nule, cavalli al pascolo in territorio di Sa Mandra Noa, 2 km a sud-ovest del nuraghe Voes PXL_20230827_155138396.PORTRAIT Benetutti - Bultei, terme romane di San Saturnino. Monteleone Rocca Doria, castello dei Doria. La poderosa cinta fortificata, a protezione del borgo e del castello, si snodava lungo il versante meridionale del colle Su Monte Bultei, Nuraghe Tilàriga. Accesso alla struttura, parzialmente interrato Tula, nuraghe S'Arroccu. I resti del monumento Pozzomaggiore, Museo del Cavallo. Particolare dell'ingresso Pozzomaggiore, facciata del Palazzo Pinna Parpaglia Torralba, nuraghe Ruju. Veduta del nuraghe complesso con la sua caratteristica colorazione Banari, chiesa di San Lorenzo. Scorcio del campanile Illorai, santuario della Madonna di Lucche. La chiesa più antica, del dodicesimo secolo, non viene più utilizzata per le funzioni religiose Ardara, chiesa di Nostra Signora del Regno. Retablo minore Ozieri, chiesa di San Francesco. Facciata Bono, facciata della chiesa di San Michele Banari, Sagra della cipolla. Opera d'arte dedicata ala prodotto Thiesi, chiesa di Santa Vittoria. La navata è ripartita in quattro campate voltate a crociera gemmata con archi a sesto acuto Giave, panoramica di Rocca Mendarza e del territorio circostante Thiesi, necropoli di Mandra Antine. Tomba III, particolare nella falsa porta con motivo corniforme Semestene, chiesa campestre di San Nicola di Trullas. Vista laterale e dell'abside Mores, chiesa campestre di San Giovanni. Particolare del campanile a vela posteriore con la monofora che ospita la campana Giave, chiesa parrocchiale di Sant'Andrea. Capitello scolpito con angeli reggi scudo Thiesi, panoramica della cittadina Ozieri, Museo civico archeologico. Sala espositiva del museo Cossoine, veduta panoramica del territorio Nughedu San Nicolò, sacello nuragico di Cuccuru Mudeju. Resti di una strutture circolare Cheremule, necropoli di Museddu. Petroglifi Mores, chiesa campestre di Santa Lucia. Facciata Anela, San Giorgio di Aneletto. Veduta dei paramenti murari del forte Cheremule, area archeologica di Museddu. Domus de janas Villanova Monteleone, CEAS Monte Minerva. Il monte che da nome al centro Bono, murale sui moti angoini. Liliana Cano 1982. La repressione della ribellione sotto l'occhio del feudatario Thiesi, chiesa della Madonna di Seunis. L’interno è a navata unica absidata, con cappelle laterali scandite da archi a tutto sesto Bonorva, chiesa campestre di San Lorenzo di Rebeccu. Veduta panoramica della fabbrica romanica Mara, murale nel centro storico Mores, veduta panoramica del territorio Benetutti, veduta panoramica del centro abitato e sopra il paese di Nule Torralba, nuraghe Ruju. Il monumento è costituito da una torre centrale con bastione bilobato frontale e due torri laterali Nule, nuraghe Voes. Paramento murario del bastione e il residuo di una tholos Tula, Sa Mandra Manna. Ingresso alla muraglia, dove su alcuni conci parallelepipedi sono presenti incisioni lineari Benetutti - Bultei, chiesa romanica di San Saturnino. Abside orientata a NE e sormontata da un campanile a vela Borutta, Bastida di Sorres. Campo di battaglia con il trabucco Cheremule, chiesa di San Gabriele Arcangelo Bonorva, chiesa campestre di San Lorenzo di Rebeccu. Campanile a vela Bultei, foresta di Sa Fraigada. Scorcio di pini neri Siligo, Museo Caria Carta Mara, architettura tipica del centro storico Borutta, Bastida di Sorres. Tiro con l'arco Tula, lago Coghinas. Veduta dell'invaso e della diga Villanova Monteleone, chiesa parrocchiale di San Leonardo di Limoges. Altare ligneo policromato settecentesco Pozzomaggiore, chiesa di Sant'Antonio Abate. La facciata di stile barocco, presenta due ordini sovrapposti, divisi da partizioni verticali ed orizzontali Mores, Oasi delle Steppe sarde. Discoglosso Torralba, tomba di giganti Sa Pedra Longa. Veduta della tomba Villanova Monteleone, l'antica arte della tessitura Cossoine, chiesa di Santa Chiara. Particolare della scultura che adorna la base dell'arco del portale Bono, murale sui moti angoini. Liliana Cano 1982. La repressione dei contadini rivoltosi Nule, realizzazione di un tappeto tradizionale Thiesi, area naturalistica Sa Tanca de Santu Ainzu. Leccio monumentale (Quercus ilex) Romana, santuario rupestre di San Lussorio. Il portico è sormontato da un campanile a vela realizzato nel XVII secolo Villanova Monteleone, Museo etnografico. Sala interna Burgos, Museo dei Cento castelli di Sardegna. Esterno della struttura Ardara, nuraghe Riu Runaghe. Veduta esterna delle mura della torre centrale Banari, chiesa di Santa Maria di Cea. Conci del paramento di destra con un'iscrizione datata 1260 Tula, chiesa di Nostra Signora de Coros. Nella parte alta corrono archetti monolitici a ghiera semicircolare e cornice terminale a listello Monteleone Rocca Doria, in canoa sul lago Anela, scorcio del paese con la parrocchiale e la torre campanaria Borutta, Bastida di Sorres. Mostra degli strumenti di tortura medievale Pozzomaggiore, chiesa parrocchiale di San Giorgio. Figura antropomorfa in rilievo sul lato destro della facciata Burgos, il castello svetta tra la nebbia Bessude, chiesa di San Martino. Navata centrale Nughedu San Nicolò, Nostra Signora de su Canale. Veduta dall'alto del fiume Riu Abba Niedda che scorre sotto il dirupo Romana, santuario rupestre di San Lussorio. Lo spazio interno è coperto da una bassa volta a botte non regolare con il pulpito nella parete sinistra Borutta, stele decorata e veduta del paese Tula, chiesa di San Pietro. Veduta del prospetto frontale Pozzomaggiore, chiesa parrocchiale di San Giorgio. Cappella dedicata ai SS. Lorenzo, Sebastiano e Narciso. Le statue sono opera di intagliatori locali e risalgono alla fine del XVIII secolo. Di lato il gruppo ligneo del S. Giorgio, di fattura ispanica e risalente al sec. XVI Padria, chiesa di Santa Croce. Interno DSC_4468 Pattada, chiesa di San Gavino. Dalla chiesa lo sguardo spazia su tutto il territorio circostante Ardara, chiesa di San Pietro. Facciata Bonnanaro, fontana monumentale di Cantaru. La fonte Ozieri, chiesa di Sant'Antioco di Bisarcio. Epigrafe consacratoria dell’altare della cappella episcopalale Monteleone Rocca Doria, in bici con vista sul lago Siligo, murale evocativo sulle caratterizzazioni paese del Meilogu Bono, foresta di Sos Nibberos. Tasso monumentale Bonorva, S’Ischiglia. Corteo con gli sbandieratori di Sassari Semestene, chiesa di San Giorgio. La torre campanara, gugliata, a canna quadrata e ripartita in sei ordini da cinque serie di cornici Banari, oasi di Badde Manna. Rio Mannu Monteleone Rocca Doria, il territorio Monteleone Rocca Doria, chiesa di Santo Stefano. Nella facciata settentrionale sembra riutilizzato l'archetto di tipo romanico Villanova Monteleone, Sa Rocca Pinta, letteralmente la roccia dipinta per la caratteristica conformazione Pozzomaggiore, chiesa di Santa Croce. Resti dell’abside e della pavimentazione distrutta con il campaniletto negli anni ’40. L'attuale campanile a vela risale al 1903 Bessude, chiesa di Santa Croce. Facciata Padria, nuraghe Longu. Scala con 22 gradini con cui si raggiunge la camera del secondo piano Torralba, veduta del paese Ardara, chiesa di Nostra Signora del Regno. Retablo maggiore, Pentecoste Bottidda, veduta del convento di Monte Rasu Siligo, chiesa di Santa Vittoria. La facciata, del XVII secolo, dove spiccano diversi elementi di gusto manierista Villanova Monteleone, Santuario di Interrios. Il presbiterio è occupato da un maestoso altare ligneo policromato e sormontato da una cupola visibile anche dall’esterno Pozzomaggiore, architrave scolpito di una abitazione del centro storico Monteleone Rocca Doria, Rocca della Regina. Una arrampicatrice al termine della scalata della parete Bultei, chiesa di San Sebastiano Benetutti - Bultei, chiesa romanica di San Saturnino. La chiesa, ad aula unica, è in cantoni vulcanici provenienti da cave locali Pes Ittireddu, necropoli di Monte Pira. Panoramica Banari, bosco di Badde Manna. Leccio monumentale Thiesi, chiesa di Santa Vittoria. Il grande rosone con ghiera modanata, raggiera a bacchette piatte e spiraliformi che formano un delicato traforo a tondi e petali Nule, nuraghe Voes. La torre centrale con la camera del primo piano e il vano-scala Pozzomaggiore, chiesa di Sant'Antonio Abate. Veduta della facciata e dell'attiguo ex convento dei frati agostiniani oggi sede del Museo del Cavallo Ittireddu, panoramica del paese Tula, Sa Mandra Manna. Ingresso E della muraglia megalitica Nule, Ballos de Austu. Esposizione di tappeti Burgos, veduta del castello Areste a Sassari
Torralba, chiesa di Sant'Antonio. Raffigurazione architettonica presente su un fianco Siligo, chiesa di Santa Vittoria. Particolare della parte superiore della facciata, con la finestra rettangolare Thiesi, forme di erosione in roccia vulcanica Bultei, chiesa di San Pietro PXL_20230827_155041741.PORTRAIT Villanova Monteleone, chiesa di Nostra Signora del Rosario. Statua della Madonna Tula, nuraghe S'Arroccu. Finestra architravata Pozzomaggiore, chiesa parrocchiale di San Giorgio. Veduta della facciata realizzata in calda pietra calcarea Padria, chiesa di Santa Giulia. Figure di profeti sono collocate nei contrafforti presenti nella facciata Banari, Funtana de Josso. Veduta della fonte con i tre leoni versatori Ozieri, Museo civico archeologico. Veduta dell'esterno del museo Burgos, murales nelle vie del centro storico Monteleone Rocca Doria, museo della Panificazione Tradizionale in Sardegna. Esposizione di abiti tradizionali e del pane per le feste Thiesi, necropoli di Mandra Antine. Tomba I, vista dall'ingresso Padria, Museo Archeologico. Testa votiva maschile in argilla proveniente dall'area di San Giuseppe Romana, santuario rupestre di San Lussorio situato in una cavità naturale adattata al culto Bonorva, Rebeccu. Casa tipica restaurata Mores, chiesa parrocchiale di Santa Caterina. Il presbiterio con l'altare Bonorva, S’Ischiglia. Pariglie al galoppo Monteleone Rocca Doria, castello dei Doria. Lo spessore delle murature vanno da 1,50 a 2 metri Nughedu San Nicolò, scorcio del centro storico padria-vista Thiesi, chiesa di Santa Vittoria. Figura zoomorfa alla destra dell'architrave del portale Cossoine, veduta panoramica del territorio Giave, chiesa parrocchiale di Sant'Andrea. Altare con la caratteristica croce di Sant'Andrea Mara, chiesa campestre di Nostra Signora di Bonu Ighinu. Colonna decorata presente nel prospetto Pozzomaggiore, chiesa di Santa Croce. Particolare della facciata con la finestra rettangolare e la croce apicale Nule, Ballos de Austu. Murales dedicato all'evento Tula, Sa Mandra Manna. Piccola coppella nella parete destra del corridoio di ingresso alla muraglia Siligo, chiesa di Santa Maria di Bubalis. Lato N dell'edificio, caratterizzato da differente tecnica costruttiva, con murature in conci basaltici e pietra calcarea Bonorva, necropoli di Sant'Andrea Priu. Tomba XIII, focolare rituale Cossoine, tomba di giganti Aidu. A 150mt dal nuraghe si trova l'omonima tomba di giganti Borutta, murales Bultei, Sa Fraigada. Cavalli al pascolo Mara, parrocchiale di San Giovanni Battista. Tela ascrivibile al pittore Francesco Massa Thiesi, chiesa di San Giovanni Battista. Prospetto principale molto semplice, con un ingresso sovrastato da una finestra rettangolare e campaniletto a vela Nughedu San Nicolò, sacello nuragico di Cuccuru Mudeju. Capanna rituale circolare con sedili lungo tutta la circonferenza interna Bonorva, necropoli di Sant'Andrea Priu. Tomba del Capo, anticella semicircolare il cui soffitto riproduce i travetti radiali di un tetto semiconico siligo_premiomariacarta01 Pozzomaggiore, nuraghe Alvu. A destra dell'ingresso la ripida scala con alti gradini Torralba, chiesa di San Pietro. La facciata con linee semplici, portale timpanato sovrastato da un rosone, e copertura a doppio spiovente con croce apicale Illorai, Pontezzu. Costruito sul Tirso in età Giudicale probabilmente sulle strutture di un ponte romano Nule, chiesa di San Giovanni. Presbiterio con volta a crociera costolonata Bessude, murales Pattada, lago Lerno. Veduta dell'invaso artificiale immerso nel verde Ittireddu, Nuraghe Funtana. Veduta dal Monte Zuighe Ozieri, chiesa di Sant'Antioco di Bisarcio. Particolare del leone stiloforo nell’atrio Ozieri, fontana Grixoni. Busto del nobile ozierese don Peppe Grixoni Sequi Ittireddu, carta turistica archeologica Giave, santuario dedicato Santi Cosimo e Damiano Bonorva, Rebeccu. Caratteristica rupe sopra il villaggio, dove si trovano i resti del castello medioevale Pozzomaggiore, chiesa di Santa Croce. Crocifisso ligneo detto “Babbu Mannu” di fattura catalana, risalente al XV – XVI secolo Banari, veduta della parrocchiale di San Lorenzo e oratorio di Santa croce Bono, chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo. Particolare di una raffigurazione biblica del portone in bronzo Pozzomaggiore, nuraghe Alvu. Vista della torre centrale Illorai, Iscuvudè. Roverella Borutta, grotta Ulàri. Edera avviluppata sul fusto di una roverella, nei pressi della grotta Giave, chiesa di San Sisto. Particolari floreali sopra il portale laterale Padria, sito di Palattu. Palazzo baronale Villanova Monteleone, domus de Janas di Puttu Codinu. Tomba VIII, particolare della cella maggiore Padria, chiesa di Santa Croce. Campanile a pianta quadrata Pozzomaggiore, murale nel centro storico Semestene, chiesa di San Nicola di Trullas. La facciata è ripartita da una cornice orizzontale con una serie di archetti su colonnine nella parte alta e il portale architravato nella parte bassa Nule, Ballos de Austu. Particolare di un telaio Esporlatu, murales nel centro storico Borutta, oratorio di Santa Croce. Facciata Bultei, Nuraghe Tilàriga. Otto mensoloni inseriti sulla sommità del paramento facenti parte di un ballatoio Benetutti - Bultei, chiesa romanica di San Saturnino. La facciata, molto lineare, è rinforzata negli spigoli da robuste paraste angolari Monteleone Rocca Doria, Chiesa di Santo Stefano. Stemma dei Doria Villanova Monteleone, spiaggia della Speranza. Veduta dall'alto dell'arenile Bonorva, necropoli di Sant'Andrea Priu. Tomba del Capo, ambiente rettangolare con due colonne e sulle pareti affreschi di soggetto cristiano Bottidda, olivastro millenario di s’Orculana Borutta, San Pietro di Sorres. Ambone, in stile gotico, addossato al terzo pilastro di destra Pattada, frazione di Bantine. Chiesa di San Giacomo Villanova Monteleone, chiesa di Nostra Signora del Rosario. Particolare sul pregiato altare ligneo barocco Villanova Monteleone, spiaggia della Speranza. Servizi turistici sulla spiaggia Anela, chiesa di Santa Maria di Mesumundu. Veduta laterale Cossoine, chiesa di Santa Croce. Prospetto frontale Semestene, chiesa di San Nicola di Trullas. L’abside è scandito da una lesena mediana e decorato da una serie archetti. Due monofore illuminano il presbiterio Villanova Monteleone, chiesa di Nostra Signora del Rosario. Elemento ornamentale della facciata rappresentante una testa di angelo alato Bonorva, chiesa campestre di San Lorenzo di Rebeccu. Abside con monofora Pozzomaggiore, chiesa di San Costantino. Un grande portone mediano incorniciato da conci in pietra chiara e sormontato da una architrave decorata Bessude, murales nel centro storico Borutta, Museo della Cattedrale di San Pietro di Sorres. Manufatti architettonici esposti nel museo Illorai, nuraghe Pattada 'e Chelvos. La torre vista dal basso Banari, pinnetta in pietra nelle campagne Burgos, chiesa campestre di San Salvatore. Facciata a spioventi realizzata in conci a filari alterni bicromi Ozieri, Museo civico archeologico. Collezione numismatica tra le più ricche dell’Isola Monteleone Rocca Doria, Rocca della Regina. La via ferrata con due scalatori in fase di salita Romana, santuario rupestre di San Lussorio. L’accesso è praticabile attraverso un portico a cinque arcate, di cui quattro tamponate, contraffortate Illorai, santuario della Madonna di Lucche. Panoramica del santuario con le tre chiese immerse nel verde Thiesi, chiesa della Madonna di Seunis. La finestra con il mosaico vista dall'interno Bonorva, fonte nuragica Su Lumarzu. Il piccolo vano dove si raccoglie la vena sorgiva Romana, nuraghe Pibirra. Il corpo principale in pietra calcarea è costituito da una torre centrale, e da almeno altre due torri aggiuntive Anela, San Giorgio di Aneletto. Strutture murarie della fortificazione Bottidda, bosco di Monte Rasu Padria, chiesa parrocchiale di Santa Giulia Torralba, fontana pubblica. Veduta della fontana con la caratteristica bicromia Illorai, Pontezzu. Chiamato anche ponte del Diavolo, è tutt'ora intatto per tutti i trentacinque metri di lunghezza Villanova Monteleone, chiesa di Nostra Signora del Rosario. Facciata con portale ligneo inquadrato da semicolonne ed arricchito da stipiti modanati e decorati Bonnanaro, il paese delle ciliegie Bonnanaro, chiesa di Santa Croce. Facciata Bono, chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo. Facciata in trachite rosa, con rosone, portale e una fila di archetti pensili Nughedu San Nicolò, Nostra Signora de su Canale. Veduta della chiesa immersa nel verde dell'ambiente circostante Torralba, Nuraghe Santu Antine. Il cortile in una suggestiva immagine notturna Anela, Punta Maseinnera Pozzomaggiore, chiesa di Santa Croce. La navata unica con copertura a volta a sesto acuto sostenuta da quattro nervature Bonorva, chiesa campestre di San Lorenzo di Rebeccu. Peduccio decorato con motivo geometrico Bonorva, Parco Mariani Tula, pesca della carpa sul lago Coghinas Giave, Rocca Mendarza. Il neck vulcanico visto da est Monteleone Rocca Doria, chiesa di Santo Antonio Abate Illorai, santuario della Madonna di Lucche. Accanto all'antica chiesa primitiva, alla sua sinistra, nel 1954 ne è stata costruita un'altra moderna, comunicante con la prima Nughedu San Nicolò, chiesa campestre dei santi Cosma e Damiano. La fabbrica romanica è situata in una posizione panoramica Pozzomaggiore, Ardia di San Costantino. Corsa a cavallo Bonorva, S’Ischiglia. La casa de Su Asone Bottidda, Monte Rasu. Particolare di un campaniletto Pozzomaggiore, parrocchiale di San Giorgio Mores, chiesa campestre di Santa Lucia. Nei muri laterali si aprono due eleganti monofore col davanzale monolitico fortemente inclinato Torralba, chiesa di Santa Croce. Prospetto laterale con incassata una lastra commemorativi ai caduti Pozzomaggiore, chiesa parrocchiale di San Giorgio. Al culmine della facciata si colloca la statua del Santo che, con la spada sguainata, trafigge il drago posto ai suoi piedi Ittireddu, Museo Archeologico ed Etnografico. Sala 2: l’età prenuragica Nughedu San Nicolò, graziosa palazzina nel centro storico Torralba, Nuraghe Santu Antine. Veduta del cortile e della torre centrale Pozzomaggiore, nuraghe Cae. Vista dell'ingresso al monumento Bultei, chiesa di San Francesco e Santa Chiara immersa nel bosco di Sa Fraigada Romana, santuario rupestre di San Lussorio. Particolare della campana Ittireddu, Monte Zuighe. Veduta panoramica Enogastronomia
Semestene, murale. Scena agropastorale Villanova Monteleone, veduta della torre costiera di Badde Jana e sullo sfondo Capo Caccia Bultei, Nuraghe Tilàriga. Ingresso al complesso trilobato Mara, parrocchiale di San Giovanni Battista. Nel presbiterio trova posto un retablo di fine XVII - inizi XVIII secolo Burgos, veduta panoramica del castello e del centro storico Pozzomaggiore, veduta dal colle di San Pietro con la statua in bronzo raffigurante il Sacro Cuore di Gesù Bultei, Madonna dell'Altura Borutta, Bastida di Sorres. Mostra degli strumenti di tortura medievale Monteleone Rocca Doria, chiesa di Santo Stefano. Figura antropomorfa sul capitello di un pilastro Padria, chiesa di Santa Giulia. La gemma scolpita con Santa Giulia in croce affiancata da due angeli Bultei, chiesa di Sant'Antonio. Si trova nella zona omonima nella parte alta del paese Thiesi, necropoli di Mandra Antine. Tomba IV vista dall'esterno PubblicoEdizione2024 Romana, chiesa della Madonna degli Angeli. Veduta dal basso del presbiterio con volta a crociera e gemma terminale Bultei, foresta di Su Tassu. Pini neri Mores, paesaggio collinare tipico della zona Borutta, Bastida di Sorres. Mostra degli strumenti di tortura medievale Anela, Punta Maseinnera. Rimboschimento di conifere (pini e cedri) nelle falde orientali Tula, chiesa di Sant’Elena imperatrice. La parrocchiale, col suo campanile, si staglia tra le case del paese Pozzomaggiore, chiesa parrocchiale di San Giorgio. Statua di San Giorgio a cavallo del presbiterio Bessude, scorcio del centro storico con i murales e la chiesa parrocchiale Bonorva, S’Ischiglia. Su Asone, il capocorsa Bonorva, S’Ischiglia. Cavalieri Torralba, architrave scolpito Giave, chiesa di San Sisto. Particolari decori della facciata e della piccolissima finestrella cruciforme Pozzomaggiore, panoramica del centro abitato Cossoine, nuraghe Corruoe. Ingresso architravato visto dall'esterno Thiesi, chiesa di Santa Vittoria. Particolare di un drago a decoro del portale Pozzomaggiore, chiesa di San Pietro. L'attuale chiesa è costruita sui resti di altre due chiesette del 1113 d.C. e intitolate a San Pietro e a Maria Ausiliatrice Bono, murales su motti Angioini Monteleone Rocca Doria, chiesa di Santo Antonio Abate. Monofora laterale analoga a quella absidale Cheremule, area archeologica di Museddu. Interno di una domus de janas Bessude, chiesa di San Martino. Prospetto frontale Semestene, trullo di Culcuruddu Villanova Monteleone, nuraghe Appiu. Capanne del villaggio nelle vicinanze del nuraghe Siligo, chiesa di Santa Vittoria. L'interno si presenta a navata unica con cappelle laterali e il presbiterio voltato a crociera con nervature e gemma pendula Torralba, nuraghe Longu. Veduta del nuraghe con i resti della camera a tholos del secondo piano nella parte superiore Thiesi, necropoli di Mandra Antine. Tomba III, falsa porta centralizzata, inquadrata da una fascia dipinta in rosso a simboleggiare le corna taurine Giave, Rocca Mendarza. Particolare della sommità Pozzomaggiore, chiesa parrocchiale di San Giorgio. Campanile di forma parallelepipeda, cui si aggiunse più tardi una piccola piramide Giave, chiesa parrocchiale di Sant'Andrea. La facciata vista di lato Giave, panoramica Da Planu Roccaforte Tula, chiesa di Nostra Signora de Coros. Veduta dell'abside con una monofora assiale centinata Giave, Rocca Mendarza. Il neck con veduta nella vallata Thiesi, particolare architettonico di una abitazione del centro storico Monteleone Rocca Doria, castello dei Doria. Ruderi della residenza fortificata Villanova Monteleone, Santuario di Interrios. Portico addossato al fianco sinistro della chiesa Giave, chiesa parrocchiale di Sant'Andrea. Particolare della volta a crociera con gemma recante la figurazione del santo Banari, largo A. Gramsci Ittireddu, fontana in stile moderno nel centro abitato Bessude, panoramica della cittadina Romana, santuario rupestre di San Lussorio. Nel presbiterio spiccano, al di sopra della mensa d’altare, quattro statue inserite in nicchie litiche Bonorva, fonte nuragica Su Lumarzu. Particolare sulla canaletta di scolo incisa sulla soglia Bonnanaro, chiesa di Santa Maria Iscalas. Prospetto posteriore col campaniletto a vela Padria, Museo Archeologico. Stampo decorato con elementi fitomorfi di ambito culturale punico Villanova Monteleone, Museo etnografico. Telaio per la tessitura dei tappeti Bonorva, chiesa romanica di San Lorenzo Villanova Monteleone, grifone in volo, abitante nella costa alta del Villanova Anela, San Giorgio di Aneletto. Le scale che conducevano sopra la muraglia, nella cortina a sud Nughedu San Nicolò, murales Semestene, chiesa di San Giorgio. L'edificio domina la piazza e l'abitato dall'alto della sua monumentale gradinata Ozieri, chiesa di Sant'Antioco di Bisarcio. Sommità del prospetto frontale Villanova Monteleone, chiesa di Santa Maria di Curos. Decori architettonici Nule, chiesa di San Giovanni. Retablo Thiesi, chiesa della Madonna di Seunis. Antico simulacro della Vergine nell’altare maggiore Cossoine, chiesa di Santa Croce. Veduta panoramica dal campanile di Santa Croce Banari, chiesa di Santa Maria di Cea. Capitello sinistro con decoro fitomorfo su cui poggia l'architrave Banari, chiesa di Santa Maria di Cea. Facciata col campanile a vela con luce semicircolare Banari, scorcio caratteristico del centro storico Giave, chiesa parrocchiale di Sant'Andrea. Ornamenti architettonici ai lati del portale della facciata Mores, chiesa parrocchiale di Santa Caterina. Statua della madonna dormiente Bonnanaro, chiesa della Madonna delle Grazie Torralba, veduta panoramica del centro abitato Anela, necropoli Sos Furrighesos. Incisioni presenti nell'ingresso dell'ipogeo Romana, murale. Ritratto di una giovane in abiti tradizionali Padria, sito di Palattu. Muraglia megalitica e palazzo baronale Bonnanaro, fontana monumentale di Cantaru. Dettaglio di un viso versatore Ozieri, chiesa di San Francesco. Ancona in legno, in parte dipinta in verde e in parte in oro zecchino Cheremule, chiesa di Santa Croce. Facciata Benetutti, chiesa di Santa Elena. Interno Monteleone Rocca Doria, castello dei Doria Ardara, nuraghe Riu Runaghe. Interno Villanova Monteleone, chiesa parrocchiale di San Leonardo di Limoges. Altare ligneo policromato settecentesco Bonorva, fonte nuragica Su Lumarzu. Vano in blocchi di basalto con copertura a tholos chiusa da un lastrone orizzontale Torralba, Museo Archeologico della Valle dei Nuraghi. Olletta con quattro manici (XIII sec. a.C.) Tosca01 Bessude, Enas de Cannuja. Ingresso di un ipogeo Ittireddu, chiesa parrocchiale Benetutti - Bultei, terme romane di San Saturnino. La piccola piscina, scavate nella roccia dagli antichi romani, in aperta campagna Tula, Sa Mandra Manna. Ipogeo visto dall'esterno Mores, chiesa campestre di San Giovanni Battista. Veduta laterale del santuario Villanova Monteleone, Museo etnografico. Sala espositiva con le macine Mara, giardino Peralta. Fontana all’ombra di melograni Bonnanaro, chiesa di Santa Maria Iscalas. Prospetto frontale con portale decorato e monofora rettangolare Burgos, castello. Torre principale Mores, nuraghe Ranas. Pozzomaggiore, Ardia di San Costantino. Il primo cavaliere, “Su caddu 'e punta”, che, con la giubba rossa rappresenta l’imperatore Costantino Bultei, foresta di Su Tassu. Esemplari di pino laricio Tula, area archeologica di Sa Mandra Manna Bultei, chiesa di Nostra Signora dell'Altura Ittireddu, chiesa di Santa Croce. Veduta laterale dell'edificio con pianta è a croce latina Bultei, Su Tassu, Foresta demaniale di Fiorentini. Pini neri visti dal basso Mara, Centro di Documentazione sulla Civiltà Contadina. Raccolta di utensili agricoli come seghe e falci Siligo, chiesa di Santa Maria di Bubalis. Veduta dell'ambiente interno Bonorva, Rebeccu con il borgo e i ruderi del castello Bultei, sentiero a Su Tassu, Foresta demaniale di Fiorentini Banari, Sagra della cipolla. Esposizione di prodotti tipici locali Nughedu San Nicolò, chiesa parrocchiale di San Nicola. Il campanile a canna quadrata Padria, escursione a cavallo nel rio Su Entale tra canyon e cascate Mara, grotta di Filiestru. Bocca di ingresso Mores, chiesa parrocchiale di Santa Caterina. Veduta dell'interno a navata unica con le cappelle laterali Giave, Rocca Mendarza. Il versante meridionale Thiesi, domus de Janas Rochitas. Veduta di un ipogeo Semestene, murales. Particolare su anziana che fila la lana Cheremule, murales Burgos, veduta autunnale della foresta Burgos Mores, chiesa di Sant'Antonio. Veduta dell'aula mononavata Mores, chiesa parrocchiale di Santa Caterina. Su ogni angolo del campanile una statua in terracotta raffigura un Dottore della Chiesa del sassarese Giacomo Galeazzo Torralba, Nuraghe Santu Antine. Il corridoio-galleria che collega le torri Nord e Ovest Bonorva, costone roccioso di Rebeccu Thiesi, chiesa di Santa Croce. Veduta della facciata in stile rinascimentale Villanova Monteleone, chiesa parrocchiale di San Leonardo di Limoges. La facciata è scandita in orizzontale da cornici e in verticale da lesene che occupano i due ordini più bassi Bonorva, necropoli di Sant'Andrea Priu. Il pavimento della Tomba del Capo presenta 15 fossette per offerte Benetutti - Bultei, chiesa romanica di San Saturnino. La chiesa, ad aula unica, è in cantoni vulcanici provenienti da cave locali Ozieri, chiesa di Sant'Antioco di Bisarcio. L'abside è divisa in specchi mediante semicolonne con capitello vegetale, arcatelle con grandi losanghe gradonate Torralba, Nuraghe Santu Antine. Veduta della torre Nord col pozzo Burgos, castello. La torre principale vista dal cortile interno Esporlatu, floridi appezzamenti coltivati a vite, orticelli, frutteti e oliveti Semestene, chiesa di San Nicola di Trullas. L’edificio mononavato è realizzato con l’impiego di conci in calcare e elementi in trachite Ozieri, cattedrale Immacolata Concezione. Facciata Monteleone Rocca Doria, Rocca della Regina. La via ferrata con alcuni scalatori Semestene, la parrocchiale svetta sulle case del piccolo borgo Siligo, chiesa di Santa Vittoria. La facciata presenta il portale incorniciato da pilastrini e colonne a sostegno del timpano. Sopra finestrone rettangolare Bultei, Nuraghe Tilàriga. Dal nuraghe, a 1039 mt di altezza, lo sguardo domina il territorio del Goceano Cheremule, area archeologica di Museddu. Particolare di una domus de janas Nule, nuraghe Voes Ittireddu, nuraghe Funtana visto dall'alto del Monte Zuighe Bultei, Murale di Liliana Cano. Particolare dell'opera realizzata nel '79 Torralba, chiesa di Sant'Antonio. Stemma nel fianco dell'edificio Anela, panorama sul territorio del Goceano da San Giorgio di Aneleto Siligo, chiesa di Santa Maria di Bubalis. È uno dei monumenti più affascinanti dell'architettura medievale sarda per via delle sue forme singolari e della tecnica costruttiva Bonorva, chiesa campestre di San Lorenzo di Rebeccu. Peduccio decorato con motivo floreale Nule, olivastro millenario di Ballarios Pozzomaggiore, scorcio campanile della parrocchiale di San Giorgio Anela, San Giorgio di Aneletto. Strutture murarie del borgo fortificato Torralba, Nuraghe Santu Antine. Veduta notturna del nuraghe Cossoine, tomba di giganti Aidu. Lastre di copertura della camera funeraria Bessude, centro storico. Murales Torralba, Nuraghe Santu Antine. Scala e camera del primo piano della torre centrale Banari, Funtana de Josso. Particolare di un leone versatore Pozzomaggiore, Ardia di San Costantino. “Su caddu 'e punta” al galoppo Burgos, Foresta in Festa: Il Ritorno dei Nuragici. Realizzazione di un bronzetto nuragico, con la colata del metallo fuso Monteleone Rocca Doria, museo della Panificazione Tradizionale in Sardegna. Esterno del museo Torralba, particolare architettonico di una finestra di una abitazione del centro storico Padria, chiesa di Santa Maria degli Angeli. Particolare del campanile Monteleone Rocca Doria, veduta del lago e della vecchia cava dall'alto Bottidda, chiesa di Santa Maria degli Angeli. Bottidda, chiesa di Santa Maria degli Angeli. Veduta laterale dell'edificio Banari, chiesa di Santa Maria di Cea. Capitello destro con decoro fitomorfo su cui poggia l'architrave Bessude, Enas de Cannuja. Pilastro residuo e parete scolpita con falsa porta e doppie corna nella tomba III Bessude, chiesa di San Martino. Campanile Siligo, Museo Maria Carta. Sala interna del museo Ittireddu, chiesa di Santa Croce. Facciata romanica con portale centinato archiacuto impostato su capitelli in basalto Burgos, veduta autunnale della cittadina Bonorva, su Zichi, pane tipico del centro logudorese Thiesi, necropoli di Mandra Antine. Tomba I, la più grande della necropoli, presenta uno zoccolo, due paraste e una fascia orizzontale in rilievo Ozieri, balcone di un palazzotto signorile Tula, chiesa di Sant'Elena imperatrice. Particolari decori architettonici presenti in facciata Banari, Sagra della cipolla. Turisti nel centro storico Bonnanaro, panoramica del centro abitato e del territorio circostante Borutta, Museo della Cattedrale di San Pietro di Sorres. Sala con numerosi manufatti architettonici Bonorva, necropoli di Sant'Andrea Priu. Tomba VIII, interno con pilastro e tetto a doppio spiovente Villanova Monteleone, Museo etnografico. Cucina con il forno a legna Bonnanaro, chiesa di Santa Maria Iscalas. Campanile a vela con monofora Illorai, santuario campestre della Madonna di Lucche. Scorcio dell'abside con il nuraghe sullo sfondo Bessude, chiesa di San Leonardo. Portale in blocchi di pietra squadrata e decorati Nughedu San Nicolò, sacello nuragico di Cuccuru Mudeju. Capanna rituale circolare dove sono evidenziati dei sedili Borutta, Bastida di Sorres. Accampamento medioevale con esposizione prodotti alimentari Anela, San Giorgio di Aneletto. Particolare della muraglia della fortificazione Thiesi, chiesa della Madonna di Seunis. Veduta della facciata con gli scalini che conducono all'ingresso Pozzomaggiore, nuraghe Alvu. Veduta del cortile Benetutti - Bultei, chiesa romanica di San Saturnino. La fabbrica è realizzata in cantoni vulcanici provenienti da cave locali chenamos2024_1 Villanova Monteleone, Santuario di Interrios. La facciata, rimaneggiata nel XVIII secolo, si presenta libera dall’intonaco solo nelle sue parti strutturali Borutta, murales Bono, chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo. Il portale con snelle colonne e il portone in bronzo Anela, agrifoglio Tula, chiesa di Sant'Elena imperatrice. A sinistra del portale d’ingresso una nicchia di marmo ospita la statua di San Pietro Anela, fonte Cantaru 'e Prammuttu. Ciclamino selvatico Borutta, San Pietro di Sorres. Documenti restaurati ed esposti nel museo del Monastero Bottidda, chiesa di Santa Maria degli Angeli. Bottidda, chiesa di Santa Maria degli Angeli. La facciata in trachite rossa e il campanile sul fianco destro, di epoca successiva, in granito Benetutti - Bultei, chiesa romanica di San Saturnino. Fianco sinistro con portale e due finestre Ozieri, chiesa di Sant'Antioco di Bisarcio. Fianco settentrionale della cattedrale Torralba, Nuraghe Santu Antine. Veduta del nuraghe Giave, chiesa di Santa Croce. Dettaglio del portale Padria, chiesa di Santa Giulia. Particolare della volta a crociera dell'abside Torralba, chiesa di Nostra Signora di Cabu Abbas. Fianco meridionale col portale architravato e lunettato Bonorva, fonte nuragica di Su Lumarzu Bonorva, chiesa campestre di San Lorenzo di Rebeccu. Vista frontale con la caratteristica bicromia Romana, fonti di Abbarghente o Mudeju, dalle quali sgorga acqua naturalmente frizzante e termale di origine vulcanica Esporlatu, nuraghe Erismanzanu. Veduta della torre con l'ingresso rivolto a Est Cossoine, nuraghe Corruoe. Nelle vicinanze sono visibili i resti di un villaggio costituito da capanne circolari Pozzomaggiore, chiesa di San Pietro. È posta sul colle omonimo dal quale si può ammirare un incantevole panorama Villanova Monteleone, scorcio del centro abitato con il campanile parrocchiale e Su Palattu Ozieri, chiesa di Sant'Antioco di Bisarcio. Addossato al lato sud, il campanile è ornato da lesene e archetti pensili, che scandiscono anche il prospetto absidale Bono, fontana Torralba, nuraghe Ruju. Camera del primo piano con una nicchia e la copertura a tholos Torralba, chiesa di Nostra Signora di Cabu Abbas. Veduta dell'edificio romanico al tramonto Thiesi, chiesa di Santa Croce. Altare ligneo dedicato a San Narciso Pozzomaggiore, Museo del Cavallo. Esterno della struttura Bessude, chiesa di San Martino. Madonna dormiente Ittireddu, chiesa di Sant'Elena. Rovine Tula, Sa Mandra Manna. Portello quadrangolare di ingresso all'ipogeo, sopraelevato rispetto al piano di calpestio Pozzomaggiore, nuraghe Alvu. Ingresso alla camera della torre centrale Padria, chiesa di Santa Giulia. Figura antropomorfa Ittireddu, Museo Archeologico ed Etnografico. SALA 3: il nuraghe Funtana Burgos, Foresta in Festa: Il Ritorno dei Nuragici Ozieri, chiesa di San Francesco. Navata centrale Nughedu San Nicolò, sacello nuragico di Cuccuru Mudeju. Strutture circolari presenti nel sito Bessude, chiesa Santa Maria di Runaghes. Vista laterale dell'edificio Anela, necropoli Sos Furrighesos. Tomba IX con la stele centinata nella facciata Benetutti, chiesa di Santa Elena. Facciata Romana, chiesa della Madonna degli Angeli. Navata centrale con presbiterio in arenaria a vista Ozieri, chiesa di Sant'Antioco di Bisarcio. Archetti a ogiva del secondo ordine del prospetto del portico Ozieri, chiesa di San Francesco. Ancona in legno, dipinta in verde e in oro zecchino Esporlatu, nuraghe Erismanzanu. Vista all'esterno del nuraghe delle capre al pascolo Nughedu San Nicolò, Riu Abba Niedda. Veduta dall'alto del fiume Romana, fonte di San Giacomo, una cavità naturale nella roccia con alcune vasche in pietra per la raccolta dell'acqua sorgiva Illorai, panoramica del centro abitato Padria, Museo Archeologico. Testa votiva femminile (secoli IV-I a.C.) PXL_20241027_160429900.RAW-01.COVER Bottidda, chiesa della Beata Vergine del Rosario. Scorcio del campanile a canna quadrata Ardara, chiesa di Nostra Signora del Regno. Statua lignea della Madonna col Bambino Romana, s'Inguttidolzu. Una grotta situata nella bella valle di Santu Giagu Padria, Casa Piras. Restaurata di recente, al suo interno si possono apprezzare gli arredi originali Mara, parrocchiale di San Giovanni Battista. Altare ligneo policromato ospitato in una delle cappelle laterali Romana, nelle campagne è possibile visitare alcuni antichi ovili in pietra Padria, Museo Archeologico. Interno del museo Villanova Monteleone, CEAS Monte Minerva. Il roseto all'interno della struttura Torralba, Museo Archeologico della Valle dei Nuraghi. Gigantografia del cortile del nuraghe Santu Antine all'ingresso del museo Torralba, nuraghe Longu. Veduta del monotorre isolato nella Valle dei Nuraghi Villanova Monteleone, CEAS Monte Minerva. Antichi edifici della Tenuta Minerva restaurati Nule, nuraghe Voes. Veduta dall'alto di una torre secondaria con materiale di crollo Villanova Monteleone, nuraghe Appiu. Particolare della muratura della torre centrale Banari, oasi di Badde Manna. Bosco Giave, chiesa di Santa Croce. Particolare architettonico sopra il portale Borutta, Museo della Cattedrale di San Pietro di Sorres. Scheletro Monteleone Rocca Doria, museo della Panificazione Tradizionale in Sardegna. Stanza da letto con abiti della tradizione sarda Torralba, fontana pubblica. Particolare di un versatore marmoreo DSC_4494 Banari, Museo d'Arte Contemporanea. Esterno del museo con particolare su opera in pietra semestene-vista Borutta, Museo della Cattedrale di San Pietro di Sorres. Statua esposta nel museo Pozzomaggiore, chiesa di Santa Croce. Veduta laterale dell'edificio Villanova Monteleone, litoranea Alghero Bosa. Strada con vista sulla costa Romana, vista panoramica del centro abitato Romana, murales. Alcune opere nella via Roma Padria, nuraghe Binzas Villanova Monteleone, domus de Janas di Puttu Codinu. Tomba VII vista dell'esterno Padria, chiesa di Santa Maria degli Angeli. Ossario del convento Pozzomaggiore, chiesa di San Costantino. Vista laterale della chiesa Ozieri, Museo civico archeologico. Percorso nel sottotetto con l'antica volta a botte Bono, murale sui moti angoini. Liliana Cano 1982. I contadini a lavoro nei campi Tula, area archeologica di Sa Mandra Manna Torralba, nuraghe Ruju. La finestra del primo piano con l'accesso alla camera centrale Bonorva, necropoli di Sant'Andrea Priu. L’ipogeo X parzialmente distrutto da un cedimento del fronte di roccia Bonorva, necropoli di Sant'Andrea Priu. Tomba del Capo, particolare delle pareti affrescate Mara, parrocchiale di San Giovanni Battista. Il prospetto presenta un portale con arco di scarico a tutto sesto e in asse, nello specchio mediano, si apre una finestra Illorai, nuraghe Pattada 'e Chelvos. Ingresso alla torre visto dell'interno Cheremule, chiesa di San Gabriele Arcangelo. Particolare architettonico antropomorfo Mara, Centro di Documentazione sulla Civiltà Contadina. Forno a legna e esposizione di cesti e recipienti usati in cucina Bessude, murales Nule, gregge di pecore al riparo della calura estive Burgos, veduta del centro abito e del castello Banari, murales dedicato a Barore Sassu Mara, Centro di Documentazione sulla Civiltà Contadina. Nel giardino attiguo sono ospitate antiche macchine agricole, come una trebbia del 1950 Bessude, chiesa di San Leonardo. Campanile a vela con due monofore Villanova Monteleone, domus de Janas di Puttu Codinu. Tomba VIII, cella maggiore con soffitto scolpito e falsa porta sormontata da corna sulla destra Ardara, nuraghe Riu Runaghe. Vista dal basso della camera centrale al primo piano con la copertura ormai crollata Thiesi, chiesa di Santa Vittoria. L'architrave del portale con il Cristo alla colonna, affiancato da una serie di santi, fra cui la Vergine, i Santi Pietro e Paolo, Santa Vittoria e San Giacomo, riconoscibile per la mantella e il cappello da pellegrino Benetutti - Bultei, chiesa romanica di San Saturnino. La fabbrica è realizzata in cantoni vulcanici provenienti da cave locali Ozieri, fontana Grixonis. Particolare del busto del nobile ozierese Giuseppe Grixoni Sequi siligo_premiomariacarta04 Romana, chiesa di Santa Maria de S’Ispidale. Veduta laterale della chiesa con l’abside non è più visibile Bonnanaro, campanile della chiesa di San Giorgio Ozieri, chiesa di Sant'Antioco di Bisarcio. Parte destra del porticato Mores, chiesa campestre di Santa Lucia. Il portale laterale con residuo di pittura celeste nell'intonaco Borutta, San Pietro di Sorres. La navata centrale coperta da volte a crociera in pietra nera vulcanica Villanova Monteleone, lago del Temo e veduta del Monte Minerva Nule, nuraghe Voes. Corridoio rettilineo interno a sezione ogivale Pozzomaggiore, Ardia di San Costantino. La testa dell’intero drappello col suo cavallo bianco e la bandiera con l’effige del Santo Cheremule, veduta dell'area archeologica di Museddu Villanova Monteleone, Santuario di Interrios. La facciata con portale architravato sormontato da una finestrella quadrangolare Thiesi, antica Torre Prigione. Veduta del monumento Borutta, grotta Ulàri. Paesaggio visto dalla grotta AcquaRoccia2 Thiesi, chiesa di Santa Croce. Abside con due finestrelle rettangolari Bessude, Enas de Cannuja. Veduta panoramica della necropoli Romana, ruderi della chiesa di San Giacomo Thiesi, chiesa di San Giovanni Battista. Vicino alla chiesa una vasca d'acqua è utilizzata dai fedeli oltre che come lavatoio anche per bagnarsi mani e piedi alla mezzanotte del vespro per purificarsi Torralba, nuraghe Santu Antine. Suggestiva immagine notturna della reggia Benetutti - Bultei, chiesa romanica di San Saturnino. La facciata, molto lineare, è rinforzata negli spigoli da robuste paraste angolari Borutta, San Pietro di Sorres. Parte alta della facciata decorata da intagli e da intarsi, da cornici, archi, pilastri e colonnine Mara, chiesa di Santa Croce. La pianta è longitudinale a navata unica, divisa in due campate coperte con volte a crociera, con annesse due piccole cappelle laterali voltate a botte Villanova Monteleone, CEAS Monte Minerva. Veduta dall'alto del centro Mara, Centro di Documentazione sulla Civiltà Contadina. Officina Burgos, Foresta in Festa: Il Ritorno dei Nuragici. Primo piano del crogiuolo del bronzo fuso Pattada, chiesa di San Gavino. Facciata Nughedu San Nicolò, chiesa di Nostra Signora de Su Canale. Veduta panoramica del santuario immerso nel verde Anela, murales realizzato dall'artista Tony Amos Tula, lago Coghinas. Vista panoramica Ittireddu, Monte Zuighe. Tomba di età romana Burgos, Foresta in Festa: Il Ritorno dei Nuragici. Sfilata della Tribù Nuragica con alcune riproduzione dei guerrieri nuragici Ozieri, chiesa di Sant'Antioco di Bisarcio. Porzione integrale del portico nel lato destro, con un semitimpano a falso loggiato ed un’archeggiatura ogivale nell’ordine superiore Romana, santuario rupestre di San Lussorio. Scorcio sul verde panorama da un finestrella del porticato Illorai, Bilinzana. Roverelle Ozieri, nuraghe Sa Mandra ‘e Sa Jua. Veduta dell'ingresso architravato Torralba, nuraghe Ruju. Veduta frontale della torre centrale col finestrone rettangolare Torralba, Nuraghe Santu Antine. Panorama del cortile Bultei, chiesa di Santa Margherita. Facciata Mara, Centro espositivo della Civiltà Contadina. Strumenti della vita contadina esposti Bonorva, Rebeccu. Chiesa di Santa Giulia a Rebeccu. Veduta dell'esterno dall'interno Torralba, murale nel centro storico Villanova Monteleone, Museo etnografico. Malloreddus e spighe di grano Cheremule, chiesa di San Gabriele Arcangelo. Facciata Padria, chiesa di Santa Giulia. Abside a pianta pentagonale e coperta con volta a crociera radiale terminante in una gemma recante l’effige della santa Bultei, chiesa di Sant'Antonio. Veduta della facciata e del prospetto laterale Burgos, il centro abitato visto dall'alto del castello Monteleone Rocca Doria, chiesa di Santo Stefano. Protome antropomorfa collocata in una delle lunette degli archetti Villanova Monteleone, chiesa di Nostra Signora del Rosario. Pulpito in legno, finemente decorato con motivi floreali e riferibile al XVII secolo Thiesi, chiesa della Madonna di Seunis. Vista del prospetto frontale con il portale e la bifora Bonnanaro, particolare del centro abitato Torralba, nuraghe Ruju. Veduta della torre centrale e la parte residua del bastione Ittireddu, Monte Zuighe. Strutture abitative Cossoine, chiesa di Santa Chiara. La croce che sormonta la facciata Torralba, dolmen di Su Crastu Covaccadu Nughedu San Nicolò, chiesa parrocchiale di San Nicola. L'opera di Aligi Sassu che decora l'abside Villanova Monteleone, domus de Janas di Puttu Codinu. Tomba IX, coppella sul pavimento Tula, lago Coghinas. Lo sbarramento sul fiume Coghinas siligo_premiomariacarta02 Ozieri, Cattedrale dell‘Immacolata. Veduta della facciata in stile neoclassico Romana, chiesa della Madonna degli Angeli. Facciata a capanna con portale timpanato con elementi decorativi in arenaria Mara, parrocchiale di San Giovanni Battista. Dipinto di Francesco Massa Thiesi, necropoli di Mandra Antine. Tomba II, cella ovest della domus, con portello d'accesso ben sagomato Benetutti - Bultei, terme romane di San Saturnino. Romana, murale. Donne nella stanza del cucito Nule, Ballos de Austu. Lana Villanova Monteleone, chiesa di Santa Maria di Curos. Sentiero lungo il lago che conduce all'edificio romanico Thiesi, area naturalistica Sa Tanca de Santu Ainzu. Leccio monumentale (Quercus ilex) Semestene, chiesa di San Nicola di Trullas. Particolare di una croce in bassorilievo nella parasta d'angolo del fianco sud Cossoine, chiesa di Santa Chiara. Veduta del campanile a canna ottagonale con cuspide Mores, Funtana Ezza Villanova Monteleone, Monte Minerva. Suggestiva immagine dalla cima dell’altopiano Pozzomaggiore, chiesa di Santa Maria. Facciata Bonorva, S’Ischiglia. Corteo che introduce l'inizio della manifestazione Romana, murale. Ritratto di una donna che spazza con una ramazza Banari, cascata di S’Abbe Manna Padria, chiesa di Santa Giulia. La facciata è realizzata con conci squadrati di arenaria messi in opera con regolarità Bultei, foresta demaniale di Fiorentini. Caserma forestale Bonnanaro, centro storico Ardara, chiesa di Nostra Signora del Regno. Retablo maggiore, Annunciazione Nule, nuraghe Voes. Paramento esterno con ingresso interrato Pozzomaggiore, Ardia di San Costantino. Il gruppo de “sas iscortas” protegge il primo cavaliere al galoppo Anela, necropoli Sos Furrighesos. Falsa porta in vernice di ocra rossa con zoccolo nella tomba XII Bottidda, chiesa della Beata Vergine del Rosario. Veduta dell'abside e del campanile Ittireddu, Nuraghe Funtana. La camera centrale con le nicchie architravate Burgos, Foresta in Festa: Il Ritorno dei Nuragici. Primo piano del nuovo bronzetto nuragico realizzato Bessude, Enas de Cannuja. Tomba III vista dall'esterno Burgos, veduta panoramica del paese e del castello Borutta, Bastida di Sorres. Torri nel campo di battaglia Burgos, Foresta in Festa: Il Ritorno dei Nuragici. Realizzazione di un bronzetto nuragico, pulitura e rifinitura dell'artefatto Bonnanaro, palazzo Passino Thiesi, chiesa di Santa Vittoria. La facciata cuspidata, chiusa tra il contrafforte e il campanile a base quadrata Esporlatu, tetto con comignoli pittoreschi Villanova Monteleone, chiesa di Nostra Signora del Rosario. Veduta della navata con l'altare maggiore nel presbiterio Bonorva, Rebeccu. Porta in legno di una casa orami disabitata Pozzomaggiore, chiesa di Santa Croce. Concio sulla parete esterna dell’abside, probabilmente una dedica a Sant’Agostino Villanova Monteleone, architrave scolpito di una abitazione del centro storico Nule, lana e prodotti della tessitura Borutta, Bastida di Sorres. Faretre con frecce Tula, Sa Mandra Manna. Il corridoio della muraglia con copertura a piattabanda Ittireddu, Monte Zuighe. Cisterne Ardara, nuraghe Riu Runaghe. Veduta panoramica del nuraghe Romana, ruderi della chiesa di San Giorgio Borutta, Museo della Cattedrale di San Pietro di Sorres. Targa del museo Mores, chiesa campestre di Santa Lucia. L’ingresso principale è preceduto da un protiro con volta a botte Monteleone Rocca Doria, Rocca della Regina. La via ferrata con il pannello informativo Semestene, resti della chiesa di Santa Croce. Portale lapideo riposizionato nella piazza IV Novembre Ittireddu, necropoli di Monte Ruju. Ingresso di una domus Monteleone Rocca Doria, museo della Panificazione Tradizionale in Sardegna. Esposizione del pane tipico rituale Borutta, Museo della Cattedrale di San Pietro di Sorres. Leggio e messale Padria, chiesa di Santa Croce. In facciata è presente un’incisione che reca la data 1543 Monteleone Rocca Doria, veduta panoramica del paese e del lago Cossoine, nuraghe Corruoe. L'edificio monotorre sorge su un piccolo pianoro Banari, Sagra della cipolla. Cottura di alcuni prodotti al forno a legna Bonorva, necropoli di Sant'Andrea Priu. Tomba del Capo, ritratto di matrona romana Thiesi, necropoli di Mandra Antine. Tomba III con le decorazioni pittoriche e il tetto scolpito Banari, Museo d'Arte Contemporanea. Sala espositiva Benetutti, chiesa di Santa Croce. Facciata Burgos, chiesa campestre di San Salvatore. Abside Mores, nuraghe Ranas Thiesi, necropoli di Mandra Antine. Tomba II, dove la parte antistante alle celle visibili oggi, è crollata Giave, Rocca Mendarza Thiesi, necropoli di Mandra Antine. Tomba III, col soffitto a spioventi e decorato a spirali, semicerchi e bande oblique in color avorio Borutta, Bastida di Sorres. Armatura medioevale Pozzomaggiore, chiesa di Sant'Antonio Abate. Particolari architettonici del prospetto frontale Giave, chiesa dei santi Cosma e Damiano. Facciata Benetutti, chiesa di Sant'Elena Nughedu San Nicolò, chiesa parrocchiale di San Nicola. Veduta panoramica dell'edificio all'interno dell'abitato Mara, chiesa di Santa Croce. Alcuni decori presenti nelle campate Nughedu San Nicolò, necropoli a domus de janas di Su Canale Tula, chiesa di Sant'Elena imperatrice. La chiesa, in stile romanico-pisano, è costruita in calda trachite scura Siligo, cavallo nelle campagne del paese Pozzomaggiore, nuraghe Alvu. Vista panoramica del nuraghe con la sua caratteristica bicromia Pozzomaggiore, chiesa di San Pietro. Interno dell'edificio con una sola navata senza cappelle Monteleone Rocca Doria, Chiesa di Santo Stefano. La chiesa romanica era ad aula unica poi successivamente ampliata con l'aggiunta di una seconda navata Romana, antico ovile in pietra Mara, chiesa campestre di Nostra Signora di Bonu Ighinu. Ordini di colonne sovrapposte scandiscono lo spazio del prospetto verticalmente Cossoine, picco basaltico di Sos Istrampos Torralba, fontana pubblica. Protome leonina da cui sgorga l'acqua Giave, chiesa di San Sisto. Portale tardo cinquecentesco con motivi ornamentali Banari, veduta panoramica del territorio Bonorva, fonte nuragica Su Lumarzu. Muratura costituita da regolari filari di conci di basalto squadrati con cura Padria, chiesa di Santa Giulia. Particolare della cornice orizzontale in facciata, con rosette, sferule, punte di diamante e volti umani Banari, Sagra della cipolla. Particolare della cipolla Thiesi, chiesa di Santa Vittoria. Veduta della parrocchiale ricostruita in forme tardogotiche ma con i motivi classicistici Bono, foresta di Sos Nibberos. Tasso Ozieri, chiesa di Sant'Antioco di Bisarcio. Particolare di una figura antropomorfa Bonorva, necropoli di Sant'Andrea Priu Giave, scorcio del centro storico Mores, Oasi delle Steppe sarde. Occhione in volo Borutta, San Pietro di Sorres. Otto pilastri, come grandi tronchi d'albero, sostengono con gli archi le volte delle navate Illorai, chiesa parrocchiale di San Gavino. Navata centrale col grande crocifisso ligneo Ardara, nuraghe Riu Runaghe. Finestrone e corridoio della scala al primo piano Ittireddu, ponte romano Pont'ezzu. Il ponte durante la stagione estiva Bessude, Enas de Cannuja. Tomba IV con due pilastri scolpiti, tetto con travi e il motivo scolpito a protomi in serie Mores, Oasi delle Steppe sarde. Il caratteristico profilo collinare dell'area Anela, necropoli Sos Furrighesos. Tomba VIII, particolare dei petroglifi, si notano i capovolti a tre cuspidi e a candelabro Villanova Monteleone, fontana Su Paradisu Siligo, veduta del centro abitato Villanova Monteleone, Su Palattu Thiesi, necropoli di Mandra Antine. Tomba III, focolare delimitato da quattro cerchi concentrici scolpiti con coppella centrale Siligo, chiesa di Santa Maria di Bubalis. La monofora del lato N, incongruenza costruttiva rispetto alle altri grandi aperture originarie Bultei, murales Padria, chiesa di Santa Maria degli Angeli. Lo stemma dei Frati Francescani con due braccia incrociate di cui una vestita del saio e l’altra nuda, entrambe corredate da stimmate Torralba, chiesa di Santa Croce. Crocifisso in legno e volta a crociera gemmata Bonorva, necropoli di Sant'Andrea Priu. Tomba del Capo, tetto e pareti affrescate Banari, Museo d'Arte Contemporanea. Particolare su alcune opere esposte Ittireddu, il paese visto dall’interno di una domus di Partulesi Villanova Monteleone, nuraghe Appiu. Veduta dell'area archeologica Thiesi, chiesa di Santa Vittoria. Il bel portale, con arco a tutto sesto e ghiera ornata da fogliami con fiorone, è affiancato da colonnine con capitello anch'esso a fiorone Borutta, grotta Ulàri. La rupe ricoperta da una folta vegetazione Mara, grotta Sa Ucca e su Tintirriolu. Il masso che nasconde l'ingresso alla grotta Romana, santuario rupestre di San Lussorio. Da una stretta apertura posta a lato del presbiterio si accede ad un ambiente retrostante, dotato di due nicchie Cossoine, Sa Ucca de Mamuscone. Ingresso della voragine Padria, dell’antica Gurulis Vetus dominati dai tre colli. DSC_4270 Monteleone Rocca Doria, chiesa di Santo Stefano. Crocifisso Thiesi, busto in onore del Generale Musinu Illorai, santuario della Madonna di Lucche. Il terzo edificio religioso, quello più moderno, è stato costruito negli anni settanta Cossoine, chiesa di Santa Chiara. La facciata a capanna nella quale si rileva il gusto catalano Villanova Monteleone, cascata Strampu de su Signore Padria, chiesa di Santa Giulia. Nella facciata spicca il portale d’accesso gigliato riccamente decorato e il grande rosone centrale Mores, Oasi delle Steppe sarde. Raganella sarda Mara, Centro di Documentazione sulla Civiltà Contadina. Sala della filatura e tessitura Benetutti - Bultei, chiesa romanica di San Saturnino. Facciata dell'impianto a navata unica. Al centro si apre il portale con architrave e arco a sesto rialzato Bonorva, fonte nuragica Su Lumarzu. Canaletta del condotto di scolo realizzato sotto la pavimentazione dell'atrio Nule, Ballos de Austu. Particolare sulla lana utilizzata per la tessitura Nughedu San Nicolò, Nostra Signora de su Canale. La selvaggia bellezza dell'ambiente naturale in cui sorge la chiesa Ardara, chiesa di Nostra Signora del Regno. Retablo maggiore, San Pietro Ittireddu, carta turistica del paese Banari, particolare architettonico in trachite rossa Benetutti - Bultei, chiesa romanica di San Saturnino. Facciata dell'impianto a navata unica. Al centro si apre il portale con architrave e arco a sesto rialzato Villanova Monteleone, spiaggia della Speranza. Suggestivo tramonto estivo Romana, chiesa della Madonna degli Angeli. Capitello decorato alla base di una parasta d'angolo del presbiterio Borutta, veduta del centro abitato Siligo, oratorio di Santa Croce. Crocifisso ligneo policromato del XVII secolo Borutta, San Pietro di Sorres. Il Monastero ospita dal 1970 il laboratorio del restauro del libro Torralba, Nuraghe Santu Antine. Camera del primo piano della torre centrale Bono, murale sui moti angoini. Liliana Cano 1982. La scena rappresenta la crudele repressione della ribellione Cossoine, nuraghe Corruoe. Nicchia ricavata nella struttura muraria del nuraghe Mores, chiesa campestre di Santa Lucia. L'abside lungo il cui terminale corre una cornice sgusciata e modanata Villanova Monteleone, litoranea Alghero Bosa. Vista della costa verso Alghero Mara, chiesa campestre di Nostra Signora di Bonu Ighinu. La parte terminale del prospetto adotta un timpano mistilineo sormontato da piccole guglie poste in corrispondenza delle scansioni verticali Benetutti - Bultei, terme romane di San Saturnino. Vasca termale all'aria aperta di Merenda Ona Siligo, chiesa di Santa Vittoria. Nella parte posteriore si erge un bel campanile con basamento quadrato e canna ottagonale Torralba, nuraghe Longu. Nelle vicinanze sorge nuraghe Culzu Borutta, Museo della Cattedrale di San Pietro di Sorres. Pisside Tula, lago Coghinas. Vista panoramica del lago e dei monti del Limbara Romana, chiesa di Santa Maria de S’Ispidale. Giave, San Sisto. Abside e campaniletto a vela Bottidda, convento di Monte Rasu Bonorva, S’Ischiglia. La sfilata del cavalieri che precede la corsa delle pariglie Cossoine, nuraghe Aidu. Scala con copertura a ogiva che conduceva al piano superiore e poi al terrazzo Monteleone Rocca Doria, Rocca della Regina. Arrampicata sportiva sulla parete rocciosa Romana, suggestivo panorama del territorio e del centro abitato di Romana Ozieri, fontana Grixonis. Il monumento è composto da due ali marmoree scandite da riquadri e sormontate da candide balaustrate Pattada, chiesa di San Gavino. Prospetto frontale dell'edificio di culto, in posizione dominante sull'omonimo colle Benetutti - Bultei, chiesa romanica di San Saturnino. Abside orientata a NE e sormontata da un campanile a vela Giave, pinnetta Ozieri, Museo civico archeologico. Lingotto ox-hide da Bisarcio Siligo, oratorio di Santa Croce. Altare col crocifisso ligneo Ozieri, fontana Grixonis. Leone marmoreo, posto all'estremità della composizione, retaggio di una formulazione cinquecentesca Banari, Sagra della cipolla. A passeggio nelle vie cittadine durante la manifestazione Anela, necropoli Sos Furrighesos. Tomba IX con incisioni a martellina Ittireddu, necropoli di Partulesi. Portello con cornice e architrave Torralba, stele Sa Pedra Covaccada. Vista frontale della stele inglobata in un muretto a secco Romana, domus de janas di Sas Luzzanas risalenti al Neolitico recente AcquaRoccia3 Semestene, fontana pubblica. Particolare di un leone versatore Padria, chiesa di Santa Maria degli Angeli. Ossario del convento Ozieri, Museo civico archeologico. Anfore romane Ittireddu, Museo Archeologico ed Etnografico. L'ingresso e il giardino visto dall'esterno Illorai, chiesa parrocchiale di San Gavino. Facciata Cossoine, nuraghe Corruoe. Accesso alla torre Ittireddu, panoramica del territorio col centro abitato e i monti Ruiu e Zuighe Pozzomaggiore, chiesa di San Pietro. La facciata è divisa in due ordini sovrapposti, di cui quello superiore ad archi, con tre finestre centrali Ozieri, chiesa di Sant'Antioco di Bisarcio. Decori dell'arcata centrale del porticato Ittireddu, il centro di Ittireddu con le cave di pietra rossa vulcanica da cui si estrae la estrazione la pomice Torralba, vista del nuraghe Santu Antine e sulla destra la mole imponente del nuraghe Oes di Giave e in fondo a sinistra il nuraghe Cagules Bonnanaro, primo piano delle ciliegie sull'albero Torralba, Nuraghe Santu Antine. Particolare del vano ricavato al di sopra del solaio piano del corridoio di ingresso alla camera centrale Cossoine, chiesa di Santa Croce. Il campanile cui si accede tramite una scalinata lungo il lato settentrionale della chiesa Siligo, Museo Maria Carta. Esterno Torralba, chiesa di Santa Croce. Vista della facciata Villanova Monteleone, chiesa di Santa Maria di Curos. Parte alta di una monofora centinata con incisioni geometriche Pozzomaggiore, nuraghe Alvu. Vista dall’alto del nuraghe durante gli scavi Nughedu San Nicolò, chiesa campestre di San Sebastiano. Facciata Torralba, Nuraghe Santu Antine. Capanna 2 del villaggio Bonnanaro, monumento ai caduti Banari, Museo d'Arte Contemporanea. Particolare su alcune opere esposte AcquaRoccia1 Romana, santuario rupestre di San Lussorio. L'interno del portico con la vista panoramica sul territorio circostante Romana, chiesa di Santa Maria de S’Ispidale. La facciata della fabbrica mononavata Ozieri, Museo civico archeologico. Il bronzetto del pugilatore da San Luca Padria, chiesa di Santa Croce. Veduta dell'oratorio Ardara, Palazzo giudicale. Ambiente interno coi muri in cotto Mara, chiesa di Santa Croce. La zona absidale, a pianta quadrata, è conclusa da una volta a crociera e contiene un altare in pietra con colonne Borutta, San Pietro di Sorres. Abside con le tre monofore Bonnanaro, palazzo Passino. Veduta della facciata Cheremule, fontana in pietra Bottidda, chiesa della Beata Vergine del Rosario. Particolare del campanile Semestene, abitazione nel centro storico. Architrave scolpito in pietra arenaria Mara, cave di caolino Mara, parrocchiale di San Giovanni Battista. Addossato ad un fianco della chiesa è il bel campanile a canna ottagonale su basamento a pianta quadrangolare Monteleone Rocca Doria, chiesa di Santo Antonio Abate. La facciata a spioventi presenta un campanile a vela e una finestrella circolare Cossoine, chiesa campestre di Santa Maria is Scalas. Edificata in stile tardo bizantino dai monaci Camaldolesi Nughedu San Nicolò, domus de janas s'Istria Villanova Monteleone, domus de Janas di Puttu Codinu. Tomba VIII, una cella con il crollo del soffitto Borutta, Bastida di Sorres. Veduta della cattedrale con il pubblico nel piazzale Burgos, foresta Burgos. Frassini in habitus autunnale Pozzomaggiore, chiesa parrocchiale di San Giorgio. La facciata, con qualche motivo romanico, conserva il rosone, ma una volta, in alto al portone, vi aveva scolpita, in bassorilievo, una teoria di santi, di cui rimane ancora qualche visibile traccia Mara, chiesa campestre di Nostra Signora di Bonu Ighinu. La facciata è partita da ordini di colonne sovrapposte, riccamente decorate Burgos, castello Borutta, murale al centro del paese Bonorva, fonte nuragica Su Lumarzu. Strutture murarie appartenenti al complesso sacro, oggi ricoperte da vegetazione Mara, grotta Sa Ucca e su Tintirriolu. Interno della cavità Monteleone Rocca Doria, chiesa di Santo Stefano. Lo spazio interno è scandito da ampie arcate su pilastri stretti e bassi Pozzomaggiore, chiesa di Santa Croce. La facciata fu ricostruita in stile gotico – aragonese nel secolo XVI Bonnanaro, fontana di Cantaru Ozieri, chiesa di Sant'Antioco di Bisarcio. La cattedrale è una delle più grandi chiese romaniche in Sardegna Villanova Monteleone, chiesa di Santa Maria di Curos. Unico tratto di paramento murario residuo Giave, Rocca Mendarza vista dal basso Burgos, vista del castello Romana, nuraghe Pibirra. La torre centrale presenta un ingresso rivolto a sud-ovest che immette in una camera dotata di tre nicchie disposte a croce Cossoine, chiesa di Santa Chiara. Dettaglio dello stemma gentilizio sopra il portone: uno scudo sostenuto da due angeli serafini Nule, Ballos de Austu. Tappeto esposto fuori da un'abitazione Torralba, tomba di giganti Sa Pedra Longa. Veduta della stele e parte dell'esedra Bono, chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo. Motivo floreale sopra il portale Mores, Monte Santo Nughedu San Nicolò, chiesa campestre dei santi Cosma e Damiano. La facciata della piccola chiesa mononavata con finestra rettangolare e campanile a vela Esporlatu, nuraghe Erismanzanu. Lecci secolari che ricoprono la sommità della torre Torralba, chiesa di Sant'Antonio. L'edificio sorge su un ciglione a circa due chilometri dall'abitato Siligo, murale, dipinto da Pinna Monne, dedicato alla cantautrice Maria Carta Bonnanaro, chiesa di San Giorgio. Prospetto frontale col campanile Monteleone Rocca Doria, chiesa di Santo Antonio Abate. L'impronta del calzare del pellegrino, simbolo che nel medioevo segnalava il suo passaggio Padria, museo archeologico. Anforette puniche Borutta, Bastida di Sorres. Scudo con stemma Tula, Sa Mandra Manna. Dettaglio sulle incisioni lineari presenti nel corridoio di ingresso alla muraglia Ittireddu, ponte romano Pont'ezzu. Vista del ponte e del riu Mannu Padria, nuraghe Longu. Corridoio di ingresso alla torre, coperto ad ogiva architrave di coperto ad ogiva con rapido innalzamento rispetto all’architrave Cossoine, chiesa campestre di Santa Maria Iscalas. La fabbrica si colloca in un sito di forte impatto paesaggistico con rocce bianche calcaree Villanova Monteleone, chiesa di Santa Maria di Curos. Abside orientale Borutta, Bastida di Sorres. Armature di guerrieri medioevali Cossoine, chiesa di Santa Croce. Particolare della facciata Cossoine, chiesa di Santa Croce. Particolare del capitello della colonna che delimita il portale Banari, chiesa di Santa Maria di Cea. Edificio monastico con moncone d'arco impostato su mensola Bessude, Enas de Cannuja. Il costone trachitico dove è scavata la necropoli Pozzomaggiore, Ardia di San Costantino. I fucilieri attorno al percorso Nule, Ballos de Austu. Pittore durante la realizzazione di un'opera Ozieri, fontana Grixonis. Iscrizione che ricorda l'antica fonte risalente al 1594 Bonorva, chiesa campestre di San Lorenzo di Rebeccu. Particolare del frontone con luce cruciforme che illumina l'aula Ardara, chiesa di Nostra Signora del Regno. Veduta laterale Banari, Sagra della cipolla. Visite guidate nel territorio Cossoine, chiesa di Santa Chiara. Veduta dell'interno con la navata unica e le cappelle laterali aggiunte successivamente Bono, foresta di Sos Nibberos. Tasso monumentale Pattada, chiesa di San Gavino. Particolare della facciata Cossoine, Sa Ucca de Mamuscone. La voragine era considerata, dalla credulità popolare, come la porta dell'inferno Monteleone Rocca Doria, chiesa di Santo Antonio Abate. Particolare di una mensola dell'abside Bonorva, S’Ischiglia. Dolce tipico di Bonorva Nughedu San Nicolò, chiesa parrocchiale di San Nicola. Particolare del dipinto di Aligi Sassu Cossoine, chiesa di Santa Chiara. Il portale gigliato a colonnine e cornici scolpite Bonorva, fonte nuragica Su Lumarzu. Giglio selvatico bianco nei pressi della struttura Monteleone Rocca Doria, castello dei Doria. Apertura ad arco che metteva in comunicazione due ambienti del grande edificio di planimetria rettangolare ad oggi visibile Borutta, grotta Ulàri. Pannello illustrativo della grotta nel museo della Cattedrale di Sorres Nule, veduta dall'alto del centro abitato Mara, Centro di Documentazione sulla Civiltà Contadina. Sala da pranzo Semestene, chiesa di San Giorgio. Il portale, architravato e timpanato, è abbellito ai lati da due lesene e stipiti ornati da un fascio di tre colonnine Bonorva, ruderi della chiesa di San Simeone Thiesi, area naturalistica Sa Tanca de Santu Ainzu. Leccio (Quercus ilex) Mara, castello di Bonvehi. Porzione del mura della fortificazione Villanova Monteleone, Museo Etnografico. Portone di ingresso Thiesi, antica Torre Prigione. Ingresso al carcere Pozzomaggiore, nuraghe Alvu. Tegame in ceramica con decorazione a “scacchiera” sul fondo, XIV sec. a.C., dalla torre principale Borutta, murales in memoria di Ninetta Bartoli Burgos, interno del castello Banari, chiesa di San Lorenzo. Facciata e campanile Banari, oratorio di Santa Croce. Facciata Ardara, chiesa di Nostra Signora del Regno. Retablo maggiore Villanova Monteleone, domus de Janas di Puttu Codinu. Tomba VIII, cella maggiore con soffitto scolpito Pozzomaggiore, chiesa di San Costantino. La facciata In piacevole stile liberty Ittireddu, necropoli di Partulesi. Tomba XVIII: in basso a destra particolare della coppella Illorai, architettura tradizionale in pietra Villanova Monteleone, Museo etnografico. Sala del museo Banari, Museo d'Arte Contemporanea. Sala espositiva Villanova Monteleone, chiesa parrocchiale di San Leonardo di Limoges. Vista della copertura e del campanile Banari, particolare in trachite rossa di un edificio del centro storico - Via Mannu Torralba, nuraghe Longu. L'ingresso del nuraghe è molto basso, in quanto il livello nuragico risulta interrato Bonorva, necropoli di Sant'Andrea Priu. Veduta del fronte roccioso su cui insistono gli ipogei Mara, murale nel centro storico Burgos, Foresta in Festa: Il Ritorno dei Nuragici. Primo piano del nuovo bronzetto nuragico realizzato Illorai, Pontezzu. Trasformato dai Pisani in un ponte a schiena d'asino, ha tre campate a tutto sesto, di cui quella centrale più ampia ed alta delle laterali Torralba, chiesa di Santa Croce. Particolare del Cristo in croce Bonorva, necropoli di Sant'Andrea Priu. Al di sopra del costone si leva una singolare formazione rocciosa comunemente indicata il Toro Ozieri, Museo civico archeologico. Matrici di fusione per strumenti agricoli in rame Borutta, Bastida di Sorres. Piatto tipico del periodo medioevale Nule, chiesa di San Pietro. Facciata Bessude, selciato in una via del centro storico Cossoine, chiesa di Santa Chiara. Particolare del decoro della volta a botta della prima cappella sinistra Bonorva, necropoli di Sant'Andrea Priu. Tomba del Capo, la grande aula con pareti affrescate e doppio pilastro Bessude, centro storico. Murales Banari, chiesa di Santa Maria di Cea. Veduta laterale con l'abside liscia Villanova Monteleone, litoranea Alghero Bosa. Costa alta e mare cristallino Pozzomaggiore, chiesa di Santa Croce. Piccolo altare lapideo, di semplicissima fattura, risalente alla basilica del XII secolo Romana, chiesa di Santa Maria de S’Ispidale. Particolare del campaniletto a vela Bessude, chiesa di San Leonardo. Ingresso laterale con architrave decorato Esporlatu, nuraghe Erismanzanu Bonorva, S’Ischiglia. Pariglie al galoppo Bultei, Murale di Liliana Cano. Veduta dell'intero dipinto Ittireddu, Funtana e Josso Bonorva, S’Ischiglia. Cavalieri durante la sfilata Mara, chiesa di Santa Croce. L'abside a pianta quadrata vista dall'esterno Giave, Monte Muradu - Parata di nibbi reali Monteleone Rocca Doria, chiesa di Santo Antonio Abate. L'abside, rivolta ad Est, è priva degli archetti al di sotto del catino, ma conserva delle mensole gradonate Ozieri, chiesa di Sant'Antioco di Bisarcio. Arcata sinistra del porticato con una teoria di angeli e santi in posizione radiale Bultei, bosco di Sa Fraigada Thiesi, chiesa di Santa Croce. Il portone timpanato e la una finestra rettangolare Thiesi, palazzo municipale Bono, foresta di Sos Nibberos. Particolare del fusto di un tasso secolare Bottidda, particolare del campanile e il castello sullo sfondo chenamos2024 Mara, chiesa campestre di Nostra Signora di Bonu Ighinu. Il santuario collocato in posizione rialzata, poteva forse in antico svolgere la funzione di chiesa parrocchiale di un villaggio poi abbandonato Banari, fontana Nughedu San Nicolò, il centro abitato Romana, a passeggio in bicicletta alla scoperta dei mulales nelle vie del paese Benetutti - Bultei, terme romane di San Saturnino. Vasca termale romana, ormai asciutta, nelle vicinanze della chiesa romanica Pattada, veduta panoramica del territorio Ardara, chiesa di Nostra Signora del Regno. Navata centrale col retablo Torralba, chiesa di San Pietro. Particolare del campanile a canna quadrata Ardara, nuraghe Riu Runaghe. Foro sul pavimento che consente di osservare la cella al pian terreno ricolma di crolli Tosca Mores, Oasi delle Steppe sarde. Poiana sarda Bonnanaro, fontana monumentale di Cantaru. Visi silvani di foggia manierista Banari, ingresso per Sa Caminera Romana, chiesa della Madonna degli Angeli. Sul lato sinistro dell’edificio si innalza un campanile a canna quadrata concluso da una cuspide Semestene, fontana pubblica Monteleone Rocca Doria, museo della Panificazione Tradizionale in Sardegna. Decorazione del pane con l'uovo Cossoine, chiesa campestre di Santa Maria Iscalas. I paramenti murari sono realizzati in conci di grande pezzatura in calcare bianco Villanova Monteleone, Torre costiera Badde Jana. Il bastione con vista sul blu Semestene, murale. Il mietitore di Pina Monne Burgos, castello. Particolare di una finestra Padria, chiesa di Santa Croce. Particolare del crocifisso Thiesi, necropoli di Mandra Antine. Tomba I detta Tomba delle Paraste Villanova Monteleone, spiaggia della Speranza. Vista della spiaggia verso sud Padria, chiesa di Santa Maria degli Angeli. Acquasantiera Nughedu San Nicolò, chiesa di Sant’Antonio Abate. Veduta della chiesa immersa nel verde Borutta, chiesa di Santa Maria Maddalena. Prospetto frontale Pozzomaggiore, Ardia di San Costantino. Un bellissimo cavallo visto in primo piano Siligo, oratorio di Santa Croce. Particolare della parte alta del prospetto frontale con la croce e il campaniletto a vela Padria, Museo Archeologico. Esterno del museo, ex Monte granatico, di fianco alla chiesa di Santa Giulia Mara, Centro di Documentazione sulla Civiltà Contadina. Sala espositiva del museo Monteleone Rocca Doria, architettura tradizionale Anela, fonte Cantaru 'e Prammuttu. La sorgente si trova nella forestale demaniale ad un'altezza di 1064 mt Benetutti - Bultei, terme romane di San Saturnino. Vasca termale all'aria aperta di Merenda Ona PremiazioneMariaCarta Ittireddu, Museo Archeologico ed Etnografico. Sistema di audioguide interattive Bultei, Murales di Liliana Cano. Altra opera realizzata dall'artista Ardara, chiesa di Nostra Signora del Regno. Abside DSC_4588 Villanova Monteleone, spiaggia della Speranza. Veduta dell'arenile al tramonto Tula, Sa Mandra Manna. Incisioni nel paramento del corridoio della muraglia megalitica Borutta, Museo della Cattedrale di San Pietro di Sorres. Statua di Gesù Bambino Tula, Sa Mandra Manna. Vista della muraglia megalitica Nughedu San Nicolò, sacello nuragico di Cuccuru Mudeju. Conci parallelepipedi di basalto a T Villanova Monteleone, domus de Janas di Puttu Codinu. Vista panoramica sul lago dalla necropoli Bultei, bosco di Sa Fraigada Borutta, chiesa romanica di San Pietro di Sorres. Particolare della facciata Pozzomaggiore, nuraghe Alvu. Sul pavimento della camera centrale si trovano un pozzo d'acqua e un focolare con 7 conci a cuneo Romana, santuario rupestre di San Lussorio. La scalinata di ingresso alla chiesa Burgos, chiesa campestre di San Salvatore. Lastra commemorativa presente nel fianco dell'edificio Burgos, chiesa campestre di San Salvatore. Rosone sopra il portale nella facciata Bessude, particolare di un murales Ardara, palazzo giudicale Ozieri, chiesa di Sant'Antioco di Bisarcio. Particolare del campanile mozzo dall’irregolare cromia Tula, chiesa di Sant'Elena imperatrice. A destra del portale d’ingresso una nicchia di marmo ospita la statua di San Paolo Benetutti, terme romane di San Saturnino Mara, grotta Sa Ucca e su Tintirriolu. La grotta vista dall'esterno con l'ingresso sulla sinistra Burgos, centro abitato visto dall'alto Villanova Monteleone, murale nel centro storico del paese Mores, dolmen Sa Coveccada. Prospetto frontale Ardara, chiesa di San Pietro. Particolare della facciata Bonnanaro, fontana monumentale di Cantaru. Dettaglio di un viso versatore con pupille forate Bessude, chiesa di San Martino. Altare Monteleone Rocca Doria, arrampicata Giave, chiesa di San Sisto. Facciata in arenaria ben squadrata Tula, chiesa di Nostra Signora de Coros. La facciata col portale architravato con arco di scarico a sesto rialzato e una luce cruciforme Semestene, resti della chiesa di Santa Croce. Particolare sulla decorazione di un portale Siligo, Museo Maria Carta. Sala interna del museo Pozzomaggiore, chiesa parrocchiale di San Giorgio. Sotto la cornice orizzontale della facciata, ornata da un tralcio di vite, si snoda un raffinato intreccio di archetti inflessi che infine gira nei contrafforti Ittireddu, necropoli di Partulesi. Nella tomba XIV in età nuragica è stata scolpita una stele centinata Mores, chiesa campestre di San Giovanni. Veduta laterale con il loggiato e contrafforti Thiesi, area naturalistica Sa Tanca de Santu Ainzu. Albero monumentale di quercia contorta (Quercus congesta) Padria, Museo Archeologico. Padria, museo civico archeologico. Frammento di testa con particolare della capigliatura maschile dal deposito votivo di San Giuseppe Burgos, Museo dei Cento castelli di Sardegna. Targa del museo Anela, Torre campanaria. Veduta del campanile e della parrocchia Santi Cosma e Damiano Padria, chiesa di Santa Giulia. Gemma con l’effige di San Costantino a cavallo Giave, chiesa di San Sisto. Particolare del campanile a vela con due monofore e timpano superiore AcquaRoccia4 Bessude, chiesa di San Martino. Finestra della navata centrale Ardara, facciata del municipio con murales Siligo, chiesa di Santa Maria di Bubalis Pozzomaggiore, Museo del Cavallo. Esposizione di una sella e dei decori all'interno del museo Mores, chiesa parrocchiale di Santa Caterina. Particolare dell’ultimo livello del campanile che ospita la cella campanaria Torralba, fontana pubblica con particolare della protome leonina Bottidda, scorcio del castello di Burgos Ittireddu, Monte Zuighe. Castello sulla cima del monte Bottidda, chiesa di Santa Maria degli Angeli. La facciata con portale architravato, finestrone rettangolare e campanile a vela biforato Pozzomaggiore, Ardia di San Costantino Benetutti - Bultei, terme romane di San Saturnino. La piccola piscina, scavate nella roccia dagli antichi romani, in aperta campagna Cossoine, murales Ittireddu, Monte Zuighe. Fornace Borutta, grotta Ulàri. Ingresso Mores, Oasi delle Steppe sarde. L'area in uno scatto estivo Anela, necropoli Sos Furrighesos. Tomba XVI con portale scolpito e pittura di ocra rossa Villanova Monteleone, chiesa parrocchiale di San Leonardo di Limoges. Il venerato simulacro della Vergine di Interrios Bonorva, anziani nel centro storico Cheremule, panoramica della necropoli di Museddu Mores, chiesa campestre di San Giovanni. Il loggiato e il campanile a vela in facciata Romana, chiesa di Santa Maria de S’Ispidale. Panoramica del luogo con la chiesa e i resti di un nuraghe Bonorva, necropoli di Sant'Andrea Priu. Resti delle terme romane di fronte alla necropoli Siligo, scorcio del borgo con il campanile della chiesa parrocchiale Thiesi, sughereta Anela, murales nel centro storico Ardara, paesaggio agrario con bovini al pascolo Bonorva, fonte nuragica Su Lumarzu. Sentiero che conduce al monumento Ittireddu, chiesa di Santa Croce. Dettaglio sul campanile a vela posto alla sommità della facciata Bonnanaro, fontana monumentale di Cantaru. La fonte vista frontalmente Bultei, nuraghe Sa Conca. Esterno della torre Padria, nuraghe Longu. Il nuraghe è ubicato in posizione dominante a breve distanza dal paese Monteleone Rocca Doria, Rocca della Regina. Arrampicata sportiva Torralba, chiesa di Sant'Antonio. Particolare del campaniletto a vela Padria, chiesa di Santa Giulia. Lo spazio interno è scandito in cinque campate da arcate trasversali Padria, nuraghe Longu. Il monumento è costruito con blocchi di basalto assai ben lavorati Bonorva, Rebeccu. Una delle poche abitazioni recentemente restaurate Villanova Monteleone, nuraghe Appiu. Il nuraghe con l'accesso monumentale Ittireddu, chiesa campestre di San Giacomo. Prospetto frontale dell'edificio in stile romanico Ozieri, nuraghe Burghidu. Veduta panoramica del monumento Illorai, santuario della Madonna di Lucche. La chiesa costruita a metà del '900 presenta linee neogotiche. Sullo sfondo l'omonimo nuraghe Mara, grotta Sa Ucca e su Tintirriolu. Concrezioni minerali all'interno della cavità Ittireddu, Museo Archeologico ed Etnografico. Sala 2: l’età prenuragica Ardara, chiesa di Nostra Signora del Regno. Predella della passione Monteleone Rocca Doria, museo della Panificazione Tradizionale in Sardegna. La cucina col caminetto Torralba, scorcio del centro storico con il campanile della chiesa di San Pietro Siligo, Museo Maria Carta. Sala interna del museo Ardara, chiesa di Nostra Signora del Regno Banari, Museo d'Arte Contemporanea. Particolare di un'opera Semestene, chiesa di San Nicola di Trullas. Decorazione a motivi geometrici sopra la monofora destra del fianco meridionale Banari, Funtana de Josso. Dettaglio sui tre leoni versatori mutili Romana, chiesa di Santa Croce. La facciata a capanna con apertura principale scolpita in arenaria Monteleone Rocca Doria, chiesa di Santo Stefano. Absidi Romana, chiesa di Santa Croce. Il portale è sormontato da timpano decorato con motivi fogliacei eseguiti a rilievo Torralba, fontana pubblica. Versatori leonini con le vasche sottostanti DSC_4591 Ittireddu, Museo Archeologico ed Etnografico. Esterno del museo Semestene, chiesa di San Giorgio. La facciata, di schema tardorinascimentale, è suddivisa in due ordini da un'aggettante cornice a tori e si apre nel bel portale architravato Ittireddu, chiesa di San Giacomo. Facciata Borutta, Bastida di Sorres. La merciaia nell'accampamento medioevale Ardara, ruderi del Palazzo giudicale Torralba, Museo Archeologico della Valle dei Nuraghi. Scodella con ansa verticale (XIII sec. a.C.) Bono, Sos Nibberos Bessude, chiesa di San Leonardo. Vista laterale della facciata Thiesi, veduta del territorio e centro abitato Monteleone Rocca Doria, nuraghe Mannu Monteleone Rocca Doria, museo della Panificazione Tradizionale in Sardegna. Esposizione del pane tradizionale Cheremule, area archeologica di Museddu. Pannello informativo Borutta, San Pietro di Sorres. Veduta panoramica del colle di Sorres su cui sorge il complesso Illorai, nuraghe Lucche. Classico monotorre, parzialmente crollato, che conserva, però, la camera con la tholos quasi intatta Torralba, stele Sa Pedra Covaccada. Vista dal retro della tomba con il corridoio funerario parzialmente interrato Giave, chiesa parrocchiale di Sant'Andrea. Veduta del campanile e la parte alta della facciata Bonnanaro, caratteristica facciata del centro storico Ozieri, Museo civico archeologico. Sala con gigantografie dei nuraghi del territorio Benetutti, grappolo del vitigno autoctono Arvisionadu Monteleone Rocca Doria, chiesa di Santo Antonio Abate. La piazza con la chiesa Borutta, Bastida di Sorres. Striscione dell'evento Pozzomaggiore, nuraghe Alvu. Brocca in ceramica con decorazione impressa XI sec. a.C., da una torre laterale Torralba, chiesa di Nostra Signora di Cabu Abbas. La facciata è segnata da quattro lesene e ornata da archetti trilobati, col portale architravato e sormontato da un arco di scarico Bonorva, Rebeccu. Abitazione restaurata con architravi in pietra Romana, chiesa di Santa Croce. Particolare del campaniletto a vela Villanova Monteleone, domus de Janas di Puttu Codinu. Tomba VI, ingresso visto dall'interno dell'ipogeo Ozieri, chiesa di Sant'Antioco di Bisarcio. La facciata è coperta dal portico aggiunto agli inizi del XIII secolo. La parte sinistra, crollata, fu ricostruita nel XVI secolo Pozzomaggiore, Ardia di San Costantino. “Su caddu 'e punta” conduce al passo il gruppo dei cavalieri siligo_premiomariacarta06 Benetutti - Bultei, chiesa di San Saturnino. Veduta interna della navata con tetto ligneo e l'abside in fondo Bonorva, S’Ischiglia. Cavallo de Su Asone col drappo verde e blu e la riproduzione dello stemma del comune Illorai, Pontezzu. L'imponente arcata centrale vista dal basso. Tula, lago Coghinas. La diga Diana presso la stretta del Muzzone Mara, grotta Sa Tumba de Tomaso. Interno Mores, chiesa campestre di San Giovanni. Veduta del loggiato Cossoine, nuraghe Aidu. Torre centrale inclusa in un bastione con quattro torri laterali siligo_premiomariacarta03 Torralba, Nuraghe Santu Antine. Capanna 1 del villaggio vista dal bastione Siligo, Museo Maria Carta. Sala interna del museo Benetutti, chiesa romanica di San Saturnino Bessude, chiesa di San Martino. Croce apicale della facciata Pozzomaggiore, Ardia di San Costantino. Particolare su alcuni cavalli del gruppo Bono, monumento dedicato a Giovanni Maria Angioj Padria, chiesa di Santa Maria degli Angeli. La facciata è scandita da paraste angolari che rinserrano lo spazio e da cornici orizzontali che scandiscono il prospetto in tre fasce Bultei, Nuraghe Tilàriga. Cortina ad andamento concavo-convesso Ozieri, nuraghe Burghidu. Veduta della torre principale Ozieri, chiesa di Sant'Antioco di Bisarcio. Ambiente del piano superiore del portico, voltato a botte e che si affaccia sulla navata centrale Padria, chiesa di Santa Croce. Originariamente a pianta quadrata fu probabilmente aggiunta la navata e la loggia che si affaccia nel cortile Mores, Oasi delle Steppe sarde. Veduta dell'area PXL_20241027_142844535.RAW-01.COVER Nughedu San Nicolò, chiesa campestre dei santi Cosma e Damiano. Il campaniletto a vela presenta sulla sommità dei decori a doppia spirale Ittireddu, Nuraghe Funtana. Veduta frontale dell'ingresso Burgos, chiesa campestre di San Salvatore. Particolare del campanile a cuspide Mores, chiesa campestre di Santa Lucia. Sulle pareti esterne dell'edificio sono incise le cosiddette “orme dei pellegrini” Padria, chiesa di Santa Croce Monteleone Rocca Doria, chiesa di Santo Stefano. Abside settentrionale visto dal basso. Sotto il catino una teoria di archetti ogivali decorati che impostano su peducci Tula, Sa Mandra Manna. Vista della muraglia megalitica Ittireddu, fonte sacra di Funtana ‘e Baule Nule, lavorazione al telaio della lana Borutta, santuario romanico di San Pietro di Sorres Pozzomaggiore, chiesa parrocchiale di San Giorgio. Particolare dell'architrave del portone, con le sculture di Cristo con altri santi, ippogrifi ed altre rappresentazioni mostruose Giave, campanile della chiesa di Sant'Andrea Mara, nuraghe Tomasu Cabonis. Vista dal basso della torre Pattada, sorgente Maruni Anela, San Giorgio di Aneletto. Resti della fortificazione Giave, chiesa di Santa Croce. Facciata Nughedu San Nicolò, chiesa parrocchiale di San Nicola. Dettaglio sul mosaico della finestra Tula, nuraghe S'Arroccu. Primo piano del monumento con il centro abitato sullo sfondo Tula, Sa Mandra Manna. Particolare del paramento murario della struttura megalitica Monteleone Rocca Doria, Chiesa di Santo Stefano. Le due absidi presentano caratteri formali differenti Thiesi, necropoli di Mandra Antine. Tomba IV, portello di ingresso Villanova Monteleone, domus de Janas di Puttu Codinu. Tomba VII, ingresso e padiglione Bonorva, S’Ischiglia. Trio di cavalieri al galoppo Nule, chiesa di San Giovanni. Facciata Borutta, Bastida di Sorres. Il fabbro a lavoro nella fucina Siligo, chiesa di Santa Vittoria. Particolare del portale con pilastrini, colonne e timpano superiore spezzato al centro da una nicchia Illorai, murales Semestene, chiesa di San Nicola di Trullas. I prospetti laterali sono divisi da una parasta e in ogni specchio è presente una monofora Pozzomaggiore, chiesa parrocchiale di San Giorgio. Cappella dedicata ai SS. Andrea, Gavino e Barbara. Le tre statue vennero scolpite probabilmente dallo stesso artista alla fine del XVI secolo. Notevole per i suoi intagli a doratura, l’altare ligneo di evidente fattura isolana Monteleone Rocca Doria, castello dei Doria. Pozzomaggiore, una veduta panoramica del paese Nule, chiesa di San Giovanni. Retablo ligneo Villanova Monteleone, domus de Janas di Puttu Codinu. Tomba IX, dromos e portello di ingresso Mara, chiesa di Santa Croce. Il fronte esterno è caratterizzato dalla decorazione del portale in pietra calcarea di gusto rinascimentale e da un campanile a vela Torralba, Museo Archeologico della Valle dei Nuraghi. Particolare del plastico del nuraghe Santu Antine Romana, santuario rupestre di San Lussorio. Interno della chiesa