Tancas Abertas

Tra i boschi di lecci e roverelle situati sul pendio meridionale della catena del Goceano, il paese di Anela si presenta come uno uno dei centri più piccoli ma anche uno dei più antichi e laboriosi del territorio. Basti pensare che nel medioevo fu il capoluogo della curatoria. I mille ettari di foresta demaniale rappresentano un meraviglioso patrimonio naturalistico, frequentatissimo dai turisti durante la bella stagione e sede di un cantiere forestale con base per elicotteri.

Tra gli spazi appositamente riservati si trovano fontane di acqua freschissima, strutture per barbecue, comodi banconi in legno per picnic, riparati dall’ombra di magnifici aceri, alberi di castagno e agrifoglio, pini e abeti.

Sul sentiero che conduce ai 1157 metri della punta Masiénnera, la seconda vetta più alta della catena montuosa, il contesto paesaggistico è impreziosito da un’area attrezzata per campeggio.

Per gli appassionati di antichità sono da visitare la necropoli di domus de janas di Sos Furrighesos e i numerosi nuraghi tra i quali spiccano il Siccadores e l’Urchinele. Un’interessante testimonianza della presenza romana nel I secolo è invece la tavoletta-diploma di congedo militare, in bronzo, del legionario Ursario, oggi conservata al Museo Sanna di Sassari.

I fertili pascoli a valle favoriscono l’attività agropastorale e la produzione di ottimi formaggi, tanto che il caseificio sociale è un punto di riferimento per gli allevatori di tutto il territorio.