Tancas Abertas

Al centro del paese, che i suoi abitanti chiamano “Su Burgu” (il borgo), la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate spicca sulle abitazioni antiche e moderne, sui piazzali panoramici e gli slarghi collegati da viottoli in selciato.

Il Castello del Goceano domina da uno sperone roccioso la fertile valle del Tirso, sovrastando un manto di nuvole per gran parte dell’anno. La quiete e il silenzio favoriscono un’atmosfera di meditazione, lasciando spazio al ricordo di tempi lontani, quando il fortilizio era luogo d’incontro di dame e cavalieri e teatro di epici assedi.

L’oasi di Foresta Burgos è un pregevole esempio di contesto boschivo tipico delle montagne dell’isola, dove piante di lecci, tassi, roverella danno riparo a un gran numero di animali selvatici. In questo luogo dal fascino antico, dove i nuraghi segnano il passaggio di popolazioni preistoriche, un moderno centro ippico per l’allevamento di cavalli (in particolare dell’anglo-arabo-sardo) è il lascito di una lunga tradizione ereditata dalla scuola di equitazione del Regio esercito italiano. Merita una visita anche la chiesetta campestre di San Salvatore.

Una fiorente attività agrituristica si amalgama alle iniziative di rievocazione storica, in un connubio che ha portato alla nascita di “Prendas de Adelasia”, evento dedicato al recupero di tradizioni millenarie e alla riscoperta di eccellenze gastronomiche.

Nel cuore del centro storico è stato istituito il Museo dei castelli della Sardegna.