Tancas Abertas

Un’ampia e fertile vallata a vocazione agricola è contornata da picchi basaltici di origine vulcanica che a tratti ricordano vedute da far west. Su uno di questi rilievi sorge il paese di Cossoine, con un centro storico dal sapore antico costellato di strutture all’avanguardia.

Possiamo visitare una biblioteca comunale, giardini pubblici ben curati, campi sportivi e persino un teatro a cielo aperto. Stupendi murales evidenziano le tradizioni pagane e religiose, mentre le guglie del campanile della parrocchiale di Santa Chiara suggeriscono un gusto tardogotico che ben si amalgama allo stile romanico. La chiesa di San Sebastiano è il luogo di culto in cui ogni anno si festeggia la tradizionale ardia a cavallo.

Ben più antico, realizzato in nuda pietra bianca, è il santuario campestre di Santa Maria Iscalas, dal caratteristico stile bizantino. L’edificio è stato edificato sul costone di Monte Traessu, un massiccio basaltico disseminato di gole e dirupi in un’area boschiva che è il rifugio ideale per la fauna selvatica.

Di grande interesse archeologico sono le numerose domus de janas e in particolare il sito di Corruoe, che conserva i resti di un villaggio nuragico e di una villa romana. Proprio in zona sorgeva il Castrum Lucentinum e l’insediamento di Kourin. Fascinosi attrattori di leggende popolari sono le profonde cavità naturali che sprofondano nei dintorni dell’abitato, le voragini di “Suiles”, “Peltusu” e “Mammuscone”, piuttosto rare in Sardegna.