Tancas Abertas

Dal paese si gode una vista spettacolare sul castello del Goceano e sulla fertile valle del Tirso. Poche centinaia di metri separano le ultime case di Esporlatu da Burgos, separati istituzionalmente nella seconda metà del Novecento.

Il centro è pittoresco e ben curato. Sui tetti delle case spicca il campanile della chiesa parrocchiale di San Gavino martire, costruita nel medioevo da maestranze pisane. E forse furono le stesse mani a realizzare il nucleo originario dell’abitato, oggi impreziosito di pitture murali che mostrano i costumi e le tradizioni di un’antica comunità.

Tutt’intorno al paese si scorgono floridi appezzamenti coltivati a vite, orticelli, frutteti e oliveti, segno di una laboriosa attività agricola e della presenza di fonti sorgive che nel loro scorrere sinuoso tra colline boscate, porgono le loro acque fino al letto del Tirso.

Tra i siti nuragici più intriganti c’è complesso megalitico che svetta sui 960 metri del monte San Martino, senza nulla togliere all’Erismanzanu, a su Tione, al Fuschiosa e al Orrios.