Tancas Abertas

L’abitato domina l’ampia vallata di “Campu Giavesu”, confinante con la valle dei nuraghi e attraversata dalle più importanti vie di comunicazione dell’isola. Nel centro storico è apprezzabile la chiesa parrocchiale di Sant’Andrea con il suo caratteristico campanile cinquecentesco. Meta di devozione è anche il santuario dei Santi Cosimo e Damiano. A pochi passi, un teatro a cielo aperto spazia su un panorama mozzafiato. Non mancano punti ristoro e b&b.

Il complesso del nuraghe Oes fa bella mostra di sé ai viaggiatori che attraversano il territorio in treno, poco distante dalla reggia megalitica di Santu Antine. Icona distintiva del paese è un imponente roccia basaltica chiamata “Pedra mendarza”, intorno alla quale sono ricamate antiche leggende di spiriti e di fate. Nelle campagne sono visibili le pinnetas, le tipiche capanne interamente realizzate con pietre calcaree.

Gli scorci della pineta comunale sono ideali per intraprendere passeggiate e visitare monumenti storici e archeologici. Da menzionare sono le domus de janas di Riu Mulinu. Alcuni studiosi identificano Giave con la mitica città di Hafa, punto di riferimento negli antichi itinerari di epoca romana.