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Luoghi

Nuraghe Funtana

Ittireddu

Il nuraghe Funtana è stato edificato con blocchi irregolari di trachite, ed è costituito da una torre centrale e da due torri, nello schema planimetrico definito “ad addizione frontale”.

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Descrizione

La torre principale presenta l’ingresso orientato a SE sormontato da un architrave con finestrino di scarico. L’ingresso introduce in un andito con copertura a lastroni che si innalza a metà circa del percorso in corrispondenza con gli ingressi affrontati di un corridoio anulare. I lastroni poggiano, a destra, su numerosi frammenti di sughero impiegati per regolarizzare la superficie di posa.

Il corridoio introduce, attraverso una porta architravata, nella camera circolare, lievemente eccentrica, costruita con massi appena sbozzati e disposti su filari irregolari con l’uso di zeppe e malta di fango. Nella camera erano ricavati due piani.

La copertura della camera del piano-terra doveva essere costituita da un soffitto ligneo poggiato su una risega risparmiata ad un altezza di m 5,10 lungo l’intero profilo dell’ambiente. L’accesso al piano superiore è ancora ben individuabile sul lato SE, dove residuano le tracce degli stipiti di un ingresso. Sulle pareti della camera inferiore si aprono gli ingressi di tre nicchie disposte a croce: la prima è stata parzialmente murata con blocchi squadrati forse per utilizzarla come pozzo. La nicchia, aperta sull’asse dell’ingresso - architravata e con finestrino di scarico - presenta sviluppo in pianta a “T” ricurva che segue l’andamento della muratura esterna della torre. Lungo l’intero perimetro della parete corre un bancone-sedile di 28 blocchi tronco-piramidali. Sul pavimento, in posizione leggermente decentrata, è presente un focolare formato da sette conci a cuneo.

Le due torri aggiunte delimitano un piccolo cortile quadrangolare ubicato di fronte all’ingresso della torre centrale. Quest’ultima è rifasciata interamente da una possente cortina muraria. L’accesso al mastio si apre sulla torre laterale NE: l’ingresso, rettangolare, immette in un breve andito strombato e da questo nel vano della torre secondaria che immette direttamente sul cortile.

La torre secondaria a S, anch’essa in comunicazione col cortile tramite un breve corridoio architravato, si conserva solo in parte. Sulla parete N del cortile si conservano i resti di una scala che con 12 gradini residui conduceva al vano superiore della torre NE, del quale si conservano poche tracce.

Il muro di rifascio si raccorda alle strutture murarie delle due torri con un angolo ben definito. I materiali ceramici e bronzei rinvenuti sono inquadrabili tra il Bronzo Recente e la II Età del Ferro.

Da segnalare, in particolare, l’eccezionale rinvenimento di un ripostiglio di lingotti di rame di tipo egeo conservati all’interno di un vaso quadriansato, testimonianza dell’attività metallurgica che si svolgeva in questo sito e del fatto che il territorio di Ittireddu, e in particolare il sito di Monte Zuighe abbia assunto un ruolo importante nell’ambito degli scambi e dei rapporti tra i diversi sistemi insediamentali in cui era suddivisa la Sardegna in età nuragica. Nell’ultimo strato d’uso della camera si rinvenne anche un piccolo capitello in trachite bianca pertinente a un modello di nuraghe, che si inquadra fra i modelli/dono.

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